Creato un farmaco per curare tumore all'utero
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Martedì 20 Gennaio 2015 14:04 Stampa
donna saluteFermare il cancro dell'utero e altre forme di tumore provocati dal papilloma virus non è semplice, almeno fino ad oggi: in arrivo c'è un medicinale che lo sconfigge.
 
La cura è stata trovata grazie ad uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della australiana Griffith University, essi hanno elaborato un medicinale in grado di curare alcune tipologie di cancro derivate dal papilloma virus nelle cavie da laboratorio. 
 
donna visita medica

Il farmaco è stato denominato alisertib e si è dimostrato in grado di sconfiggere i tumori di cervice, collo, pelle e utero causati dall'azione patogena del papilloma virus (che è una minaccia anche per gli uomini). 
 
Visti gli ottimi risultati ottenuti, gli specialisti della Griffith contano di testare l'efficacia sugli esseri umani entro un anno.
 
L'alisertib ha in sé tutte le caratteristiche giuste per diventare una valida alternativa a chemioterapia e radioterapia, il farmaco, come spiega il coordinatore della ricerca Nigel McMillan, è infatti un deciso passo in avanti nella ricerca di una cura definitiva per il cancro al collo dell'utero.
 
Noto anche con la sigla MLN8237, l'alisertib è una piccola molecola, attiva per via orale, che blocca in modo selettivo la chinasi Aurora A (enzima responsabile della proliferazione incontrollata delle cellule tumorali in generale). 
 
Il grande vantaggio di questo farmaco è che è già stato somministrato a pazienti umani ed è risultato compatibile, le applicazioni nel campo clinico potrebbero diventare "determinanti", specie nel caso di giovani donne che vogliono rimanere incinte, ma sono costrette a subire le pesanti conseguenze di trattamenti invasivi come chemio, radioterapia e isterectomia. 
 
Questo farmaco offre una grandissima speranza a tutte queste persone. Il tumore dell'utero è una minaccia molto potente, sebbene sia stato messo a punto un vaccino specifico molto efficace, la patologia continua a essere la terza causa di morte tra le donne e lascia a chi lo sviluppa speranza di sopravvivenza molto ridotte.

 
 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information