15 ottobre: giornata del lutto perinatale
Donna - Articoli
Scritto da Mary     Lunedì 28 Settembre 2015 09:59 Stampa
GravidanzaFeti e neonati adesso saranno finalmente tutelati da un nuovo organismo: la Consulta delle associazioni per la tutela della gravidanza e per la sicurezza. Composta dalle associazioni “Pensiero Celeste”, “La Quercia Millenaria Onlus”, “Piccoli Angeli”, “Genitori di una Stella”, “Safety &Life” e “SOS Pma”, la consulta riunisce persone che da anni si impegnano, ciascuna con una specializzazione, sul versante della sicurezza nella maternità e dell’assistenza in caso di morte perinatale

Il primo appuntamento ci sarà il 15 ottobre, come Giornata mondiale della consapevolezza del lutto perinatale: in mattinata ci sarà una conferenza al Senato partendo dalla proposta di legge che prevede l’istituzionalizzazione di una corrispondente Giornata nazionale, un flash mob nel pomeriggio, davanti al Pantheon, con candele accese e lanci di palloncini, e poi, per la serata, momenti informativi e di approfondimento, letture e testimonianze.

feto in pancia
A livello operativo la nascita della Consulta modifica di poco le attività delle singole associazioni, ma ha un grande valore dal punto di vista dialogico: "Parleremo con il ministero della Salute, il ministro Lorenzin, i dipartimenti di interesse, le commissioni e, per quanto compete gli aspetti legati alla sanità regionale, con i singoli assessori", spiega la portavoce della Consulta, Carmela Cassese.

"Ai tavoli tecnici non si parla di morte perinatale". Si definiscono così i decessi che avvengono poco prima o poco dopo la nascita. E non è un fenomeno da poco: interessa in media 9 bambini al giorno, coinvolgendo circa 180mila famiglie l’anno. "Solo che nel 30-40% dei casi – sottolinea la portavoce, che ha vissuto questa esperienza sulla sua pelle – le morti in utero sono ragionevolmente prevedibili: molte sono originate da errori medici o esami che bastava fare nel periodo preconcezionale o gestazionale. Nessuna delle nostre associazioni ha mai avuto la voce abbastanza alta o gli strumenti giusti per arrivare a parlare con chi le leggi le fa, ma da ora è questo il nostro impegno".

 

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