Influenza A-H1N1: allarme esagerato e conflitto d’interesse tra le case farmaceutiche
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Mercoledì 09 Giugno 2010 15:02 Stampa
I conflitti dìinteresse delle case farmaceutich avrebbero esagerato l'allarmismo riguardo l'influenza A L’influenza A-H1N1 ci ha regalato mesi e mesi di panico, tanto che la gente era ormai restia ad uscire di casa per paura di contagio, l’allarme era alto e i vaccini hanno iniziato a diffondersi nei paesi a macchia d’olio: a quanto pare, però, era un'esagerazione.

Le accuse arrivano  da un articolo pubblicato dal “British Medical Journal” e dagli esperti del “Bureau of Investigative Journalism” inglese, che vedono colpevole l’Organizzazione mondiale della sanità, in quanto gli scienziati che lavoravano per l’Oms e che hanno avuto nel 2004 il compito di stilare le linee guida per i governi in caso di pandemie, lavoravano da tempo con le case farmaceutiche che hanno in seguito pubblicizzato.

Troppi vaccini e troppo allarmismo per linfluenza A-H1N1

I ricercatori confermando il fatto e si sono anche tutelati dichiarando che non avevano comunque mai nascosto la cosa, solo che il Guardian ricorda che tutto questo conflitto d’interessi no era mai stato precisato; la critica viene fatta in particolare al fatto che, che nè l’Oms nè le agenzie dell’Unione Europea hanno dato ai parlamentari le informazioni che avrebbero potuto fugare i dubbi sul conflitto di interesse di alcuni esperti che collaborano con l’Oms e altre istituzione ma anche con le industrie farmaceutiche.

In tutto questo le aziende farmaceutiche avrebbero incassato circa 7 miliardi di dollari dalle vendite dei medicinali contro l’influenza A, mentre la quantità spesa solo dal governo britannico è un miliardo di sterline.

In un documento che verrà dibattuto a fine di giugno, il Comitato per la salute dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa porterà prove schiaccianti che mostrano come vi sia stato un allarmismo inutile e uno spreco di denaro pubblico.

Il ministro della Salute Ferruccio Fazio in una intervista alla Stampa ha dichiarato che, non cambierebbe nulla delle procedure che sono state adottate nel nostro Paese per far fronte al diffondersi del virus dell'influenza A-H1N1, in quanto il  ruolo dell'Oms va verificato, perché avrebbe comunque dato delle precise indicazioni sui rischi importanti per la popolazione e se saranno verificate anomalie, questo non riguarda gli Stati che ricevevano queste indicazioni.

In Italia su 60mila vittime ci sono stati 228 decessi, ma questo è quello che emerge dalle indicazioni arrivate dall’Oms, non sono mai state fatte delle stime autonome e quindi sempre secondo Fazio solo una sfera di cristallo avrebbe potuto dirci realmente come stavano le cose; comunque, non bisogna neanche dimenticare le pressioni dei media in Italia che criticavano il fatto di avere a disposizione troppi pochi vaccini per tener fronte alla pandemia, quindi la critica al nostro paese sarebbe solo quella di aver forse fatto tropo.

Fonte: Asca
 

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