La sindrome metabolica
Benessere - Articoli
Scritto da Nena86     Mercoledì 08 Febbraio 2017 11:20 Stampa
piramide alimenti

Le alterazioni classificate come “Sindrome Metabolica” di recente soprattutto sono oggetto di studio di molti medici, proprio per la crescente pericolosità medico-sociale, infatti la ricerca medica ha dimostrato l’associazione tra sindrome metabolica e sviluppo di alcune patologie, come diabete, ipertensione, rischio cardiovascolare, e  scarsa qualità della vita.
 Nella maggior parte dei casi, lo sviluppo della sindrome metabolica è dovuto principalmente allo stile di vita e alimentazione scorretti.
Tra le concause scatenanti di questa patologia potrebbe esserci anche una resistenza all’azione insulinica. Quindi il fattore che maggiormente determinerebbe il rischio cardiovascolare (e l’insorgenza del diabete) è la quantità del tessuto adiposo: dalla ricerca scientifica si rileva che l’accumulo di peso (soprattutto l’aumento del girovita) sia correlato a patologie cardiovascolari, al diabete e alla riduzione dell’aspettativa di vita. Il grasso, infatti, si accumula a livello strutturale.


Gli uomini over50  e le donne nel periodo post-menopausa accumulano il grasso neoformato prevalentemente a livello del girovita, mentre le donne prima della menopausa lo accumulano prevalentemente nel sottocutaneo. È ampiamente dimostrato che una corretta alimentazione e lo svolgimento di attività fisica adeguata possano (se adeguatamente bilanciati) ridurre il peso corporeo.

Purtroppo è innegabile anche l'incidenza dalla base genetica. Sicuramente un equilibrio tra corretta educazione alimentare e regolare attività fisica comporta un vantaggio, riducendo i fattori di rischio correlati all’eccesso di peso. Oltre la metà della popolazione italiana (adulta e giovanile) è in sovrappeso, mentre ben 4 milioni di persone (il 25% in più rispetto a 10 anni fa) risultano obese. Anche la presenza di casi di diabete insulino-resistente è sostanzialmente raddoppiata (un problema che tocca ormai il 6-8% degli italiani) e 1 italiano su 3 soffre di ipertensione arteriosa e 1 su 5 di ipercolesterolemia.
Questo rientrerebbe in quella ch da anni viene definita “sindrome metabolica”. 

 

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