Allarme succhi di frutta: contaminazione da antimonio
Benessere - Articoli
Scritto da Nancy Tinervia     Martedì 02 Marzo 2010 12:19 Stampa
b_450_0_0_1___images_stories_loghini_arancia_logo.jpg
Arriva dalle pagine del noto Journal of Environmental Monitoring la preoccupante notizia che un equipe di scienziati con a capo il dott. Claus Hansen dall'Università di Copenhagen (Danimarca) ha rilasciato in base a uno studio condotto su vari succhi di frutta e spremute in commercio, soprattutto di frutti rossi, scoprendo che contengono un eccessiva dose di antimonio (finora ne sono stati analizzati 42: di 16 marche diverse prodotti in Danimarca, Scozia e Grecia).

Secondo precedenti studi, l'antimonio è stato collegato a vari effetti e rischi anche gravi come i tumori e problemi cardiaci e polmonari. Risultati, definiti "preoccupanti" dagli stessi ricercatori, che sottolineano l'importanza di indagare più a fondo sul fenomeno, soprattutto perché i consumatori maggiori di questi prodotti sono i bambini.

succhi di frutta

Il sospetto dei ricercatori è che la sostanza inquinante riscontrata nei succhi derivi dagli imballaggi,e non dai succhi stessi: in modo particolare da quelli in Pet (polietilene tereftalato: la tipica plastica delle bottiglie) e TetraPak. L'ipotesi più probabile, infatti, è che l'acido citrico presente nei succhi potrebbe aver accelerato il processo di "passaggio" della sostanza dai contenitori alle bibite.
 
Poiché l’antimonio è una sostanza ad elevata tossicità, da tempo la Commissione europea ha stabilito che non può essere presente nelle acque destinate al consumo umano in concentrazione superiore a 0,005 milligrammi per litro, ma non esiste legge che indichi un limite massimo anche negli altri prodotti. In ogni caso, occorrono ulteriori studi per stabilire quali siano i limiti sicuri anche per i succhi di frutta. Un'esigenza, quella di approfondire la ricerca, rilanciata anche dalla Royal Society of Chemistry britannica.

Fonte: ASCA


 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information