"Ospedale senza dolore": la nuova campagna dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Bambini - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Lunedì 17 Novembre 2014 15:25 Stampa
bambini"Ospedale senza dolore" è il nome della nuova campagna di comunicazione sociale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: servirà ad informare e sensibilizzare sul tema della sofferenza dei bambini in ospedale e sulle sue ripercussioni sulla vita familiare. 
 
La campagna serve a raccogliere fondi, 1 milione di euro, per acquistare tecnologie diagnostiche di ultima generazione che serviranno a prevenire l'insorgenza del dolore, ridurre al minimo la sua percezione e contenere paura, ansia e stress nei piccoli pazienti e nelle famiglie.
 
Bambino In Ospedale

Il progetto è stato ideato da Patrizia Santangeli e i protagonisti sono i genitori dei piccoli pazienti, con la testimonianza silenziosa del loro dolore e delle loro preoccupazioni.
 
Un Ospedale accogliente che si apre al racconto delle famiglie, alleviare il dolore dei bambini per alleggerire, in parte, l’angoscia e le preoccupazioni di chi gli sta vicino. 
 
L’approccio del Bambino Gesù stà nella capacità di curare la malattia del bambino, ma anche farsi carico del suo malessere, che è anche quello dei genitori e di chi gli sta vicino. 
 
Quando un bambino è malato, nella famiglia si scatena un terremoto emotivo difficile da gestire e l’Ospedale ha il compito di alleviare per quanto possibile ansie e preoccupazioni, offrendo il meglio delle cure sul piano clinico e scientifico, ma anche ascolto, comprensione, aiuto e sostegno. 
 
Il progetto “Ospedale senza dolore” serve proprio a questo. L'ospedale vuole comprare, con i fondi raccolti, la TAC multistrato che, grazie alle sue funzionalità avanzate, consente di limitare il ricorso all’anestesia a casi sporadici. 
 
Strumenti diagnostici come TAC e risonanza magnetica, che prevedono l’inserimento del corpo in un tunnel stretto, possono determinare sensazioni di pericolo, inquietudine, paura e dolore. 
 
Queste sensazioni portano a pianto e movimenti incontrollabili che spesso rendono impossibile procedere con l’esame senza anestesia.
 
Con la nuova TAC sarà possibile visualizzare in maniera dettagliata non solo gli organi interni del corpo umano, ma anche le strutture vascolari e la grande velocità di acquisizione dei dati, ridurrà l’uso delle narcosi nei pazienti che non riescono a rimanere fermi per il tempo necessario ad eseguire questo tipo di esami diagnostici. 
 
I primi partner della campagna sono i profili social dell’Ospedale, facebook e twitter, grazie ai quali è possibile il coinvolgimento di tutti coloro che l’Ospedale lo hanno conosciuto e vissuto.
 
La Campagna di comunicazione si articolerà su radio, tv, stampa e web. 
 
Per donare si può ricorrere al sito, telefonando allo 06 6859.3120, tramite bonifico bancarioo con un sms solidale al numero 45505 (dal 7 al 21 dicembre 2014).
 
Ha presentato la campagna di fundraising, stamattina nell’aula Salviati della struttura del Gianicolo, il presidente dell’ospedale, Giuseppe Profiti, il direttore sanitario, Massimiliano Raponi e la responsabile dell’accoglienza e servizi famiglia, Lucia Celesti. 
 
Profiti ha spiegato che questo tema è importante nella sanità moderna: quando parliamo di dolore non intendiamo solo quello fisico del piccolo paziente, ma anche quello che colpisce l’anima, la sfera psichica del bambino e, come è normale, della sua famiglia.
 
La nuova Tac sarà destinata alla struttura di Palidoro che è il terzo ospedale pediatrico d’Italia per numero di posti letto e capacità, ha aggiunto Profiti. 
 
Il macchinario sarà inserito in una particolare location: un sottomarino, che consentirà di trasformare un esame complicato e spesso traumatico, in un gioco. L’ospedale senza dolore è un diritto per tutti i bambini e un dovere per un ospedale.
 
Approfondimenti: Sito della campagna "Ospedale senza dolore"


 

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