Ospedale pediatrico Bambino Gesù inaugura nuova casa per famiglie e pazienti
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Giovedì 20 Novembre 2014 14:37 Stampa
BambinaL'Ospedale Pediatrico Bambini Gesù ha creato una nuova dimora per accogliere le famiglie e i piccoli pazienti, uno spazio per offrire un maggiore supporto professionale ed emotivo, più calore nei momenti di grave difficoltà. 
 
La nuova dimora è stata inaugurata martedì 18 novembre, nel Villaggio Sos, in via M. Di Pierri 34, la strutturaha come obiettivo di venire incontro alle esigenze delle famiglie che hanno bambini costretti a lunghi periodi di ricovero.
 
Ospedale Bambin Gesù

Bambini provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, bisognosi di cure specifiche per malattie molto gravi, questo comporta un trasferimento temporaneo dei loro genitori, per seguirne il percorso sanitario. 
 
Non tutte le famiglie dispongono di possibilità economiche per permettersi alberghi o altre sistemazioni, come spiega Piercarlo Visconti, presidente del Villaggio Sos, la lunga degenza per affrontare una grave malattia accresce il disagio percepito dal bambino che si ritrova in un letto d' ospedale con l'amara realtà che tutto quello che fino ad allora era il suo mondo passa in secondo piano. 
 
Visconti spiega che hanno scelto di dare l' opportunità ai piccoli pazienti di vivere in una casa accogliente, in cui i genitori possono creare relazioni solidali con altre persone che condividono le stesse esperienze. 
 
L'ospedale offre anche un servizio di supporto psicologico che può essere di sostegno per affrontare un momento della vita estremamente critico e complicato.
 
Dal settembre 2013, il Villaggio Sos ha avviato un servizio sperimentale di sostegno alle famiglie dei piccoli ricoverati e fino ad oggi le famiglie accolte sono state 55, per un totale di 1200 notti. 
 
Questo progetto che testimonia che la solidarietà può cambiare davvero l' esistenza delle persone. 
 
La dottoressa Lucia Celesti, responsabile dei servizi di accoglienza del Bambino Gesù, ha raccontato che può succedere che la nostra vita venga stravolta in un attimo, si trasformi da normale a vita di mancanza. 
 
Quando ci dicono che il nostro bambino ha bisogno di un trapianto o che necessita di sottoporsi a sedute di chemioterapia, tutto cambia, niente è più come prima, la malattia avvolge tutta la famiglia e la paralizza. 
 
Per questo motivo l'Ospedale si preoccupa di curare i bambini, ma si prende cura anche dei loro genitori donando un nido, una protezione, un sorriso, un pò di calore e di attenzione in un momento della vita in cui tutto si congela e sembra perdere luce e colore.
 
Visconti ha dichiarato che questo servizio è autonomo e vive grazie alla generosità di privati, dare accoglienza, cibo, sostegno psicologico ha un costo che devono assolutamente e sempre di più coprire.
 
 

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