Autismo, una possibile causa
Bambini - Articoli
Scritto da Mary     Lunedì 24 Aprile 2017 14:51 Stampa
bimbo tristePerdita del contatto con la realtà, costruzione di una vita interiore propria, mancato sviluppo di relazioni sociali e affettive, difficoltà nell'uso del linguaggio, apatia, ripetitività nei giochi e rigidità nei movimenti. Il tutto racchiude un solo concetto: autismo. 

Secondo un recente studio, condotto da un team di ricercatori statunitensi della University of California di Davis e pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, l’esposizione prenatale ai pesticidi influisce sulle possibilità di sviluppo di questa sindrome. L’obiettivo della ricerca era chiarire se fra malattia e queste sostanze chimiche ci fosse una qualche correlazione.


Gli autori hanno dunque esaminato innanzitutto i dati del California Pesticide Use Report, un report sull’uso dei pesticidi, fra cui organofosfati, piretroidi e carbammati. Quindi, li hanno messi in relazione con quelli del Northern California-based Childhood Risk of Autism from Genetics and the Environment (CHARGE) Study, un ampio studio sui bambini autistici. In particolare, gli studiosi si sono concentrati sulle famiglie con bambini di età compresa fra i due e i cinque anni ai quali erano stati diagnosticati autismo o ritardi nello sviluppo.

Dall’analisi dei risultati è emerso che l’esposizione ai pesticidi durante la vita intrauterina aumenta le probabilità di soffrire di  autismo. Più precisamente, gli studiosi hanno scoperto che le donne che vivevano vicino a campi o aziende agricole in cui venivano usate queste sostanze presentavano un rischio aumentato di due terzi di dare alla luce bambini con un disturbo dello spettro autistico o un altro ritardo dello sviluppo. Le epoche della gravidanza più pericolose da questo punto di vista sono risultate essere il secondo e terzo trimestre.
 

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