I limiti della buona educazione
Bambini - Tata
Scritto da Adriana Cantisani     Mercoledì 10 Marzo 2010 10:05 Stampa
Tata Adriana CantisaniHo 2 bambini: Viviana di 4 anni e mezzo e Cesare di 2 appena compiuti, cerco di crescerli nel rispetto delle altre persone e quindi cerco di dare loro delle regole di buona educazione (tenendo conto della loro età ovviamente)

quindi: non si corre e/o urla nelle corsie di un ospedale, idem nei ristoranti e altri locali pubblici, non si sale con le scarpe su sedie e poltrone, non si toccano gli oggetti che potrebbero rompersi e regole simili, niente di eccessivo.

Tata Adriana Cantisani

Non mi sembra di esagerare nel rigore, capisco che in certe occasioni si possano annoiare, quindi porto sempre con me qualche gioco e dei colori per distrarli

Riesco a contenere la loro vivacità finché non si accorgono che ci sono altri bambini che corrono tra i tavoli del ristorante e, ovviamente, Viviana mi chiede: "perché quel bambino può farlo?"

Giusto, perché?
Cosa devo fare in queste occasioni? non me la sento di lasciarli fare (potrebbero farsi male o fare inciampare qualche cameriere con le mani piene di piatti) e allora che faccio?
cosa devo rispondere?

grazie in anticipo per la risposta

PS: come sta il braccio?

Cara Mamma,

alla domanda “perché loro sì e io no” basta rispondere la verità: perché la sua mamma glielo permette! Non c'è altra risposta.

Continua con quelle che sono le tue regole: non devi "giustificare" le tue scelte. A lungo andare fa più male l'incoerenza delle nostre scelte e dei nostri divieti che non il dispiacere del momento del non poter correre in mezzo ai tavoli.

Quando pianifichi una uscita fuori, ricordati comunque che sono pur sempre bambini: prova a scegliere dei ristoranti "child friendly" (per esempio con un apposito spazio gioco, o con un giardinetto chiuso e sicuro). Prova a far combaciare l'esigenza dei grandi (come il pranzo al ristorante con gli amici) con una sosta al parco pubblico "per digerire".

Non mollare: sono le altre mamme che stanno sbagliando, non te.

Per quanto riguarda il mio braccino, sei molto carina a chiedermelo: sto molto meglio grazie!

Un abbraccio,

adri



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