Aumenta l’età media delle donne che intraprendono la PMA
PMA - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Martedì 01 Giugno 2010 13:28 Stampa
Gravidanza con procreazione medicalmente assistita L’età media delle donne che si rivolgono ai centri di procreazione medicalmente assistita (PMA) per la ricerca di un figlio è cresciuta, nonostante questa rappresenti il primo fattore limitante per una gravidanza.

Il centro svizzero in medicina riproduttiva ProCrea ha stimato una crescita dell’età di almeno 12 mesi rispetto agli ultimi 4 anni; infatti possiamo notare che, nell’ 2006 l’età media era di 36,39 anni, mentre nel 2009 è stata di 37,31 anni.

Procreazione medicalmente assistita

Questi dati, sono stati forniti da Michael Jemec, medico specialista in medicina della riproduzione, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede di ProCrea a Lugano.

Il dottor Jemec però ha sottolineato che quanto questo sia un dato preoccupante, perché  proprio l'età della donna è uno dei principali fattori in grado di diminuire le possibilità di gravidanza.

Purtroppo con l’avanzare dell’età le percentuali di successo riguardo i trattamenti di medicina della riproduzione diminuiscono e guardando i dati di ProCrea, dal 2007 ad oggi, per quanto riguarda il tasso di gravidanza ottenuta con i cosiddetti “embrioni freschi”., notiamo che, la percentuale supera il 50% nelle donne con meno di 30 anni, mentre scende vertiginosamente al 17% per la fascia tra i 40 ed i 42 anni; i passaggi intermedi oscillano dal 44% di successo tra i 31 e i 34 anni, al 39% a 35 e 36 anni fino al 28% dai 37 ai 39 anni, mentre oltre i 43 anni la media di successo è decisamente bassa, solo il 4%.

Per quanto riguarda il transfer di embrioni scongelati le percentuali di successo non variano molto: circa il 38% intorno ai 35 anni, il 26% a 40 anni e poi giù al 7% oltre i 43; questi dati forniti da ProCrea riguardano anche le italiane, infatti delle oltre 1.400 coppie che si sono affidate al centro nel 2009 la quota maggiore arriva dal nostro Paese.

Il dottor Jemec ricorda che i problemi di fertilità non devono essere sottovalutati e secondo l'Oms interessano circa una coppia ogni cinque; ognuno è un caso a sé e le cause vengono suddivise in parti uguali tra uomo, donna e coppia,  con un 10% idiopatico in cui la causa rimane inspiegata.


In conclusione Jemec raccomanda di fare attenzione agli stili di vita adottati e soprattutto, non appena trascorsi due anni di rapporti liberi non protetti senza l’arrivo di un bambino (periodo indicato dall'Oms per definire una coppia infertile), rivolgersi subito a degli specialisti.

Comunque è importantissimo sottolineare che, l'età della donna incide pesantemente sulle possibilità di successo di un trattamento di procreazione medico assistita.

Fonte: Asca
 

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