Il Nobel per la Medicina 2010 va a Robert Edwards il padre della PMA
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Scritto da Maria Ida Longo     Lunedì 04 Ottobre 2010 16:22 Stampa
Il Noble per la medicina è stato assegnato al padre della PMAIl comitato per il Nobel a Stoccolma ha annunciato il nome del vincitore del Nobel per la Medicina 2010: il vincitore è Robert Edwards, fisiologo britannico di 85 anni e padre della PMA.

Grazie al fisiologo britannico, infatti, nel 1978, è nata la prima bambina "figlia della provetta", Louise Brown che ora ha 32 anni ed è madre di due bellissimi bimbi.

Robert Edwards è il vincitore del premio Nobel per la medicina 2010
Grazie alle sue ricerche, la società con problemi di infertilità si è arricchita di nuove speranze e di circa 4,3 milioni di nuove nascite nel mondo: come sappiamo il fenomeno dell'infertilità è sempre più in crescita: infatti, sono più del 10% lle coppie nel mondo che soffrono di questo disturbo.

Già dagli anni '50 il fisiologo pensava che la fecondazione in vitro potesse essere usata come trattamento per l'infertilità e questo lo ha portato ad approfondire i suoi studi e a fare nuove ricerche, che oggi hanno aperto la strada alle tecniche di fecondazione assistita utilizzate con successo.

Quest'anno, in occasione del compleanno di Louise Brown, si erano riaccese le polemiche sul fatto che il Medical Research Council (Mrc) britannico,negli anni '70 decise di non finanziare la ricerca che portò alla nascita della prima bimba nata in provetta.

Proprio per questo, i ricercatori dell'Università di Cambridge diretti da Martin Johnson, hanno fatto alcuni studi per verificare perché furono negati il finanziamenti pubblici per gli studi di Edwards e Patrick Steptoe nel 1971.

Dall'analisi dei documenti e degli archivi dell'epoca, è emerso che, i dure ricercatori avevano commesso una serie una serie di "errori tattici" per avere i finanziamenti, ma non solo: risultò anche che, per gli specialisti consultati dal Mrc prima di prendere una decisione in materia, fosse più importante limitare la crescita della popolazione britannica, piuttosto che curare l'infertilità.

Fonte: AGI
 

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