Corte di Giustizia UE: no a distruzione embrioni per brevetti
PMA - Articoli
Scritto da Eva Forte     Martedì 18 Ottobre 2011 12:58 Stampa
brevetti embrioniA seguito del metodo sviluppato da Oliver Bruestle dell'Università di Bonn per riprogrammare le staminali embrionali in cellule nervose con finalità terapeutiche, la Corte di Giustizia europea ha dichiarato che non è brevettabile un procedimento che, ricorrendo al prelievo di cellule staminali ricavate da un embrione umano nello stadio di blastocisti, comporta la distruzione dell'embrione.

Questa sentenza avrà forti ripercussioni sulla ricerca scientifica e anche sul dibattito bioetico. Si è stabilito quindi che l'uso per finalità terapeutiche o diagnostiche che si applichi all'embrione umano e sia utile a quest'ultimo può essere oggetto di brevetto ma la sua utilizzazione a fini di ricerca scientifica non è brevettabile.

Si aspetta l'autorizzazione per poter eseguire anche la diagnosi pre-impianto
Si è anche giunti alla conclusione che la nozione di ''embrione umano'' deve essere intesa in senso ampio: sin dalla fase della sua fecondazione qualsiasi ovulo umano deve essere considerato come un ''embrione umano'', dal momento che la fecondazione è tale da dare avvio al processo di sviluppo di un essere umano, quindi anche all'ovulo umano non fecondato in cui sia stato impiantato il nucleo di una cellula umana matura e all'ovulo umano non fecondato indotto a dividersi e a svilupparsi attraverso partenogenesi.

Questo perchè anche se non fecondati, per effetto della tecnica usata per ottenerli, hanno dato il via al processo di sviluppo di un essere umano come l'embrione creato con PMA.

In riferimento al caso specifico del brevetto di Brustle si tratta di cellule staminali ricavate da un embrione umano nello stadio di blastocisti si è deciso che un'invenzione un brevetto implica, in linea di principio, lo sfruttamento industriale e commerciale della stessa e quindi si conclude che la ricerca scientifica che implichi l'utilizzazione di embrioni umani non può ottenere la protezione del diritto dei brevetti.
 

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