La sensibilità al freddo si sviluppa dopo la nascita
Bambini - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Lunedì 21 Giugno 2010 17:11 Stampa
Due settimane dopo la nascita il bambino sviluppa i circuiti neurali capaci di sensibilizzarlo al freddo Da uno studio Americano condotto da David McKemy (professore di neurobiologia ) della University of Southern California (USC), emerge che la sensibilità al freddo si sviluppa soprattutto dopo la nascita: questo perché secondo gli scienziati i circuiti neurali dei neonati sono attivi in tutto e per tutto soltanto due settimane dopo la nascita.

Lo studio è stato condotto su dei topi di laboratorio modificati geneticamente per rendere visibile una proteina verde fluorescente che indica la produzione del recettore TRPM8 (transient receptor potential melastasin 8), ovvero quello che sarebbe implicato nella sensazione di freddo.

I brividi di freddo sono causati dal recettore recettore TRPM8

Tale recettore era stato già scoperto sempre dagli studi USC nel 2007 e aveva smentito quello che si era sempre creduto, ovvero che  fossero i neuroni a causare i famosi brividi di freddo.

Il dottor McKemy spiega che, il ritardo nello sviluppare la sensibilità al freddo può essere plausibile, in quanto nessuno nel grembo materno potrebbe avere freddo ( ovviamente non ci sono prove su questo, proprio perché nessuno potrebbe ricordare), quindi dopo la nascita a contatto con le temperature esterne, nel bambino appena nato iniziano ad attivarsi quei circuiti neurali capaci di sviluppare la sensibilità al freddo.

Questi studi sono importanti soprattutto per capire i meccanismi molecolari delle sensazioni che avvertiamo, in quanto la loro comprensione potrebbe essere molto utile per sviluppare nuovi farmaci che diano sollievo a dolori cronici e per ridurre l’estrema sensibilità al freddo che accusano molti pazienti diabetici.

Fonte: La Stampa
 

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