Martedì 31 Agosto 2010 14:09
Quattro gemelli, tre maschietti ed una femminuccia, sono nati ieri con taglio cesareo nell’ospedale Annunziata di Cosenza da una donna di Catanzaro alla trentesima settimana di gravidanza.Un parto quadrigemino è molto raro, soprattutto in Italia, dove statisticamente non avviene più di una volta all'anno.
E quando capita, il parto plurigemellare è spesso conseguenza di terapie di fecondazione assistita.
Non è però il caso della neomamma calabrese: la sorprendente nascita plurima è stata infatti assolutamente spontanea.
I neonati, di peso tra i 900 grammi e i 1.190 grammi, sono tenuti sotto stretta osservazione e sono stati affidati alle cure del personale medico e paramedico del reparto di Neonatologia, diretto da Gianfranco Scarpelli.
I piccoli per la loro prematurità sono ancora considerati in prognosi riservata.
Bisognerà attendere ancora un po' di tempo prima che si possano definitivamente escludere eventuali problematiche tipiche dei neonati prematuri.
Il successo del lieto evento è stato anche il prodotto della collaborazione con gli altri centri di Neonatologia della Calabria, che ha permesso di gestire e centralizzare le probabili gravidanze a rischio nei Centri di III Livello, adeguatamente attrezzati a questo tipo di eventi.
Il percorso assistenziale è stato oggetto di accurata preparazione e monitoraggio(si tende a ritardare il più possibile la nascita per evitare le criticità dovute al parto prematuro) e la competenza e professionalità degli operatori sanitari delle unità operative coinvolte hanno consentito la buona riuscita del parto con la migliore qualità delle cure.
Fonte: ANSA
Non è però il caso della neomamma calabrese: la sorprendente nascita plurima è stata infatti assolutamente spontanea.
I neonati, di peso tra i 900 grammi e i 1.190 grammi, sono tenuti sotto stretta osservazione e sono stati affidati alle cure del personale medico e paramedico del reparto di Neonatologia, diretto da Gianfranco Scarpelli.
I piccoli per la loro prematurità sono ancora considerati in prognosi riservata.
Bisognerà attendere ancora un po' di tempo prima che si possano definitivamente escludere eventuali problematiche tipiche dei neonati prematuri.
Il successo del lieto evento è stato anche il prodotto della collaborazione con gli altri centri di Neonatologia della Calabria, che ha permesso di gestire e centralizzare le probabili gravidanze a rischio nei Centri di III Livello, adeguatamente attrezzati a questo tipo di eventi.
Il percorso assistenziale è stato oggetto di accurata preparazione e monitoraggio(si tende a ritardare il più possibile la nascita per evitare le criticità dovute al parto prematuro) e la competenza e professionalità degli operatori sanitari delle unità operative coinvolte hanno consentito la buona riuscita del parto con la migliore qualità delle cure.
Fonte: ANSA
