Questa è una di quelle notizie che non si vorrebbero mai sentire: la piccola Sofia è morta, ieri sera, nella casa della nonna a Monte di Procida nel napoletano, e il suo carnefice è lo zio, Antonio Raffaele Spinelli.

Il giovane era da tempo in cura all'Unità di Salute Mentale di Pozzuoli, ma per i sanitari nulla lasciava presagire che lo Spinelli sarebbe potuto arrivare a tanto, nonostante la sua psicosi bipolare, che gli faceva alternare stati di depressione a fasi di maniacalità.

La bimba si trovava a casa della nonna in quanto la madre gliel'aveva affidata per andare a fare una piccola passeggiata con il maritoi: il ventinovenne a un certo punto ha strappato Sofia dalle braccia della nonna, provocandole uno stato di disagio che è sfociato in un pianto incontrollabile.

A quel punto dev'essere scattato qualcosa nella mente malata dello zio, che ha preso un coltello da cucina e ha infilzato il collo della neonata, che è morta sul colpo.

L'allarme alle forze dell'ordine è partito dai vicini di casa, che hanno sentito le urla disperate della nonna: una volta giunti sul posto hanno arrestato Antonio Raffaele Spinelli, il quale non ha opposto resistenza, incriminandolo del capo d'imputazione di omicidio volontario.

Quando i genitori sono tornati per riprendere la piccola hanno scoperto la tragedia ma non hanno fatto in tempo a guardare negli occhi l'assassino: era già stato portato via dai carabinieri.

Il corpicino della piccola Sofia è stato portatoall'istituto di medicina legale.

Fonte: AGI