Condannato medico ayurvedico per aver sospeso cure tradizionali ad un bambino
Bambini - Articoli
Scritto da Angela Messina     Venerdì 08 Luglio 2011 07:45 Stampa
medicina ayurvedicaUn medico bolognese, Giulio Sartori,  è stato condannato a due anni con l’accusa di omicidio colposo per aver curato un bambino affetto da fibrosi cistica solo con la medicina ayurvedica e sospendendogli qualunque tipo di terapia tradizionale scientificamente validata e riconosciuta. Il bimbo morì nel 2006.

Tale caso pone nuovamente l’attenzione sull’erronea considerazione delle metodologie complementari, come quella ayurvedica. Tali rimedi alternativi non possono o devono sostituire validi protocolli terapeutici efficaci e sostenuti dal metodo scientifico. Sicuramente unire alla imprescindibile ed insostituibile terapia tradizionale quella complementare può aiutare ancor più il benessere psicofisico ma mai pensare di sostituirsi alle terapie classiche favorendo un devastante fai da te che come in questo caso può portare a danni irreparabili.


condannato a due anni medico bolognese che sospese cure tradizionali ad un bambino
Il bambino, fino al settembre del 2005, era stato in cura, presso un centro specializzato di Verona e seguito dalla pediatra di base; poi, gli furono sospese le terapie tradizionali, per passare alla medicina ayurvedica fino al giorno della sua morte. Il medico ayurvedico ha sempre negato d’essere lui il responsabile della sospensione delle cure tradizionali, avvenuta per libera scelta dei genitori, ma di diverso parere, il tribunale di Bologna, con la sentenza del giudice Luciana Caselli, che lo condanna in primo grado a due anni e dispone, che il medico risarcisca, con 220 mila euro i genitori e con 75 mila euro ciascuna delle due sorelle del bambino.Per l’accusa, sono le regole mediche e la coscienza e non le scelte dei familiari a stabilire la cura.

Quella di oggi non è l’unica vicenda giudiziaria che vede coinvolto il medico ayurvedico 55enne, che è anche il presidente della Atah (Associazione pazienti ayurvedici); altre precedenti denunce si chiusero con un’archiviazione, ma c’e’ un altro processo in corso a Belluno, dove Sartori è sott’accusa per la morte di un uomo malato di tumore, che avrebbe curato solo con le medicine ayurvediche. Quella di oggi è la prima condanna.
 

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