Bambini: più nascite al Nord
Bambini - Articoli
Scritto da Serena Chiappelli     Giovedì 02 Febbraio 2012 09:18 Stampa
bambine_divanoSecondo il "Libro Bianco 2011 sulla salute dei bambini", le nascite avverrebbero più al Nord che al Sud. Il libro è redatto dalla SIP (Società Italiana di Pediatria), dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane dell'Università Cattolica di Roma e dalla Società Italiana Medici Manager.

I bambini che nascono in Italia sono una percentuale molto più bassa rispetto ad altri stati, la media italiana è di 9,5 bambini ogni mille abitanti, mentre in Francia e Gran Bretagna si parla di 12,8. Questi dati corrispondo a quelli raccolti tra il 1871 e il 2009, e tra il 2008 e il 2009 si riscontra un aumento di natalità al Nord, con Bolzano al primo posto, ed un calo al sud, anche se le punte più basse si trovano in Molise, Liguria e Sardegna.

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Secondo lo studio il problema alla base di questo calo di nascite e all'inversione tra Nord e Sud si riscontra nell'assistenza al bambino, sembra essere più facile nascere al nord. Si riscontra comunque che la Campania rimane la regione "più giovane" con una alta percentuale di popolazione sotto i 18 anni, mentre la Liguria risulta essere la "più vecchia" d'Italia. Dal 2001 al 2009 la popolazione italiana è aumentata del 5,9%, ma solo il 2,64% rientra nella fascia compresa tra zero e diciotto anni.

Lo studio ha osservato più precisamente le fasce dal 2002 al 2004 e dal 2008 al 2009: i valori dei nuovi nati rimangono invariati, ma cambiano solo le regioni di appartenenza. Viene evidenziato anche che le natalità maggiori si trovano in famiglie con uno o due genitori stranieri. Nel 1999 si registrava una percentuale di antalità da genitori stranieri pari al 5,4% mentre nel 2008 superava il 15%. Tra gli stranieri in testa alla classifica ci sono i romeni, seguiti da marocchini ed albanesi.

Il Libro bianco denuncia che in Italia non ci sono abbastanza incentivi e sussidi per le giovani famiglie e per i bambini, nel libro si accusa il welfare di non seguire le necessità dei bambini e di chi vuole mettere su famiglia. Un esempio è il seguente: è stato calcolato che nel 2015 ci sarà un calo dei pediatri perché molti dei medici attivi andranno in pensione ed i nuovi laureati che seguono corsi a numero chiuso, non saranno sufficienti a colmare i neo-pensionati.
 

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