Errore di battitura su Facebook e sverminare diventa "sterminare". Panico tra le mamme
Bambini - Articoli
Scritto da Eva Forte     Mercoledì 05 Settembre 2012 11:00 Stampa
Facebook LogoMamme e Internet vanno spesso di pari passo e noi lo sappiamo bene. In rete si trova aiuto e si condivide tutto sui propri figli e la loro crescita. Ma cosa accade quando nel gruppo felice arriva qualcuno o qualcosa che destabilizza l'armonia? Questo è quanto è accaduto, erroneamente, su Facebook, in un gruppo di aiuto per le mamme. Partiamo dall'inizio. Quante volte ci capita di sbagliare a scrivere sul computer, trasformando una parola in un'altra, magari proprio perchè abbiamo i bambini che ci girano intorno e dobbiamo sbrigarci a scrivere?

Succede spesso un po' a tutti, ma questo a parte qualche risata da parte di chi legge, non implica certamente l'arrivo dei Carabinieri a casa come invece è accaduto a una mamma trentenne di Cagliari. La signora partecipava a un gruppo su Facebook e da brava mamma di famiglia è divenuta in pochi istanti una killer spietata per colpa di una singola lettera dell'alfabeto. Il suo intento era quello di chiedere aiuto alle altre mamme su come "sverminare" il figlio, ma per un errore di battitura ha scritto: "Ciao ma voi avete mai provato a sterminare i vostri bambini?" mettendo nel panico le mamme collegate.

Donna al computer
Infatti, è bastata una T al posto della V per far passare quel semplice messaggio in una richiesta letale, magari per colpa del correttore automatico (anche a me il verbo viene corretto dal correttore automatico).

Così, la povera malcapitata di Cagliari ignara di quanto stesse accadendo nel mondo virtuale, si è vista arrivare a casa, in piena notte, i Carabinieri dopo la denuncia arrivata da parte delle altre mamme messe in allerta su questo strano caso mediatico. Solo così ha potuto spiegare come da un piccolo errore fosse apparsa agli occhi di tutti una pericolosa sterminatrice di bambini.

Dopo aver letto il messaggio incriminato, una donna di Rimini ha fatto subito scattare l'allarme chiamando preoccupata il 112, e raccontando di come su una pagina di Facebook compariva il messaggio di una donna che voleva "sterminare" il figlio.

I Carabinieri, collegati alla pagina segnalata, hanno verificato la veridicità della segnalazione vedendo anche il panico delle numerose utenti allarmate da questo messaggio. Risaliti all'identità della trentenne autrice del messaggio, ignara di quanto stava accadendo, è subito scattata la visita notturna a Villacidro, Cagliari. Dopo una chiacchierata con la povera malcapitata e i suoi familiari, hanno ritenuta veritiera la dichiarazione di errore della donna causato forse da un errore di battitura o dalla correzione automatica del testo.
 

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