Una coppia di Racale (LE), chiede un maxi risarcimento di 3 milioni di euro al Tribunale Civile di Lecce nei confronti di cinque tra medici e amministratori della clinica privata “San Francesco” di Galatina, per aver causato la disabilità del loro terzogenito Marco (oggi ha 4 anni), durante la nascita.

La vicenda ha inizio nel luglio del 2009, quando Anna Maria Minerva, alla trentasettesima settimana di gravidanza da alla luce il suo piccolo Marco: le condizioni del neonato appaiono subito critiche, Marco è affetto da gravi patologie respiratorie come poglicemia da distress respiratorio e ipotonia.

Immediatamente vengono richieste delle urgenti analisi con risultati immediati, all’epoca però la struttura ospedaliera non era provvista di un laboratorio, quindi i risultati furono consegnati il giorno dopo, causando un grave ritardo nell’agire tempestivamente con le cure adeguate sul bambino.

Inoltre, solo dopo 4 ore dalla nascita, Marco fu trasferito presso l'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, a quanto pare più idoneo a curare il bambino: secondo i genitori quindi, la disabilità del bambino, oggi paraplegico e riconosciuto invalido al 100%,  è stata dovuta a causa dei ritardi nelle cure che sarebbero dovute essere tempestive.

Con queste motivazioni i genitori del piccolo marco hanno richiesto la cifra da capogiro come risarcimento, a seguirli in questa battaglia legale l’avvocato Antonio Manca.