Sessualità e Internet per gli under 18
Bambini - Articoli
Scritto da Eva Forte     Mercoledì 10 Febbraio 2010 08:28 Stampa
Indagine Microsoft sulla fruizione del web da parte dei bambiniTorniamo ancora a parlare delle ricerche presentate ieri in occasione del Safer Internet Day 2010, la giornata europea per la sicurezza in Rete, con un'indagine di Save the Children e Adiconsum, realizzata da Ipsos, per portare alla luce il segmento di vita di bambini e adolescenti riguardo la sfera sessuale e il mondo cibernetico.

Ne è risultato che l'8% dei minori tra i 15 e i 17 anni che utilizzano Internet, postano fotografie in cui sono nudi, ma questa percentuale potrebbe essere sottostimata. proprio per prevenire queste situazioni, sempre ieri è partita la campagna Posta con la testa sia in televisione (su La7) che nelle città italiane.

Posta con la testa

Alla ricerca hanno partecipato bambini e ragazzi dai 12 ai 18 anni, con una larga partecipazione della fascia di età inferiore. I ragazzi si approcciano alla rete a 360°, compresa la sfera sessuale che viene rispecchiata anche nella fruizione di internet.

Accade molto più di frequente di quello che pensiamo e postare fotografie di nudi, prendere appuntamenti con sconosciuti, fino ad avere rapporti sessuali online appartiene in parte anche al mondo under 18 che a quanto pare non si risparmia nessuna esperienza (compresa la fascia 12-14 anni).

I dati non altissimi possono però essere sottostimati, causa la non sincerità da parte dei più piccoli nel rispondere a domande così intime. infatti se agli stessi viene chiesto se hanno amici che inviano foto o video di se in Rete in pose sexy, ben il 22% dichiara che sa per certo che questa è una pratica diffusa.

Inoltre, la maggior parte invierebbe queste foto per avere in cambio ricariche telefoniche o regali.

Percentuali più alte per l'età in cui si è mandato il primo messaggio a sfondo sessuale esplicito, con il 47% che dice di averlo fatto tra i 10 e 14 anni, mentre gli altri dai 15 in su.

Video: Posta con la testa

La ricerca ci passa altri dati significativi sulle dichiarazioni sui comportamenti più diffusi tra i ragazzi, come mandare messaggi con riferimento al sesso (43%), inviare dati personali a qualcuno conosciuto in Internet (43%), guardare video o immagini a sfondo sessuale su Internet (41%), ricevere messaggi con riferimento al sesso (41%), dare il proprio numero di telefono a qualcuno conosciuto in Internet (40%) e tra i più diffusi, avere rapporti intimi con qualcuno conosciuto solo in rete (22%).

La cosa più rilevante è vedere come i giovani, siano consapevoli dei rischi che corrono avendo questi comportamenti su Internet. Un terzo degli intervistati dichiara di avere molestie via SMS o e-mail all'ordine del giorno. Ma nonostante i rischi siano maggiori dei vantaggi, non sembra essere per loro un deterrente.

Non dovrebbe comunque stupirci più di tanto, andando a vedere i dati relativi alla vita sessuale nella vita reale: il 40% degli intervistati segnala come i propri amici abbiano avuto rapporti sessuali completi con il 15% per la fascia 12-14 anni, il 30% il consumo di droghe leggere, (13% tra i più giovani; 40% tra i 15-17enni), il 19% partecipa attivamente ad episodi di bullismo.

Proprio per questi comportamenti avuti nel vissuto quotidiano, scambiarsi foto sexy in rete non risulta così strano e molti lo fanno, a loro dire, per combattere la timidezza, divertirsi e avere nuove relazioni. Una sessualità, quindi, vissuta con meno inibizioni.

La cosa che li preoccupa di più è il poter essere scoperti da persone conosciute.

Dati che dovrebbero farci riflettere e partecipare attivamente alle iniziative volte a proteggere i più piccoli dalle insidie della Rete, così da far arrivare solo il lato positivo con alte potenzialità che ci offre il web.

Approfondimenti e fonte: la ricerca è scaricabile sul sito Save the children - pubblicazioni
 

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