Chi dorme non piglia pesci, ma perde peso. Potrebbe essere rivisto così il famoso detto, soprattutto per quanto riguarda l'obesità dei bambini: un recente studio pubblicato sulla rivista Pediatrics ha evidenziato che aumentando le ore di sonno, si riduce l'entrata giornaliera di calorie e li si aiuta a dimagrire.

Claudio Maffeis dell'Università di Verona, membro della Società italiana di pediatria (Sip), ha spiegato che in tempi odierni è diffusa la carenza di sonno tra i giovanissimi, la quale si ripercuote sull'alimentazione ed il peso corporeo.

In base all'età, al bambino servono dalle 8 alle 12 ore di sonno per mantenere una buona attività neuroendocrina (cioè delle cellule che mettono in relazione le ghiandole endocrine col sistema nervoso, come per esempio gli ormoni per regolare l'appetito).

Quindi se i bambini vanno a letto tardi la sera, i bioritmi saltano, e con essi anche l'equilibrio neuroendocrino. Ovviamente il sonno prolungato e tranquillo non basta (consigliato anche negli adolescenti) ma deve essere accompagnato ad un'alimentazione sana e ad attività sportiva.

Lo studio americano di Chantelle Hart del Center for Obesity Research and Education (CORE) presso la Temple University ha indagato su un campione di bambini tra gli 8 e gli 11 anni, il 275 dei quali era in sovrappeso. Nell'arco di tre settimane è stato monitorato il sonno: nella prima dormivano quanto erano abituati, nella seconda molto di più, nella terza di meno.

Nella settimana in cui dormivano di più i risultati sono stati incoraggianti: un'assunzione di 134 calorie in meno al giorno e un calo di peso di mezzo chilo nella settimana. Gli esperti Usa stanno già preparando un ulteriore studio su bambini addestrati in precedenza a dormire in modo sano per vedere se questo comporta delle migliorie a lungo termine nel comportamento e nell'alimentazione.

Fonte: Pediatrics