L'obesità dei bambini dipende dalle mamme: questa però non è solo l' affermazione secondo la quale è spesso la mamma a preparare a tavola il piatto dei figli con cibi più o meno ipercalorici e a concedergli qualche piccolo fuori pasto.

Il problema riguarda la psicologia: fondamentale si rivela il rapporto che una madre e un figlio riescono ad instaurare, perché se questo è debole, basato su poco tempo passato insieme e non costruttivo, può riversarsi sul rapporto cibo-figlio. Questo è ciò che ha dimostrato un nuovo studio condotto da Kelly Bost della University of Illinois pubblicato sul Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics.

La ricerca rivela che i bimbi che hanno una relazione molto instabile con le proprie mamme, cioè quelli che vengono sgridati o puniti quando invece dovrebbero essere rassicurati ed elogiati, sono quelli che tenderanno ad avere un approccio a tavola più squilibrato, incrementando il pericolo di sviluppare obesità.

Dai dati della ricerca è risaltato un aspetto: che più le mamme puniscono e rifiutano i problemi dei figli, minore è il numero di pasti familiari ben pianificati e condivisi e maggiore il numero di ore trascorse dai piccoli davanti alla televisione.

Ma posto che per molti la soluzione non c'è in quanto significherebbe rinunciare ad una entrata economica fondamentale per portare avanti la famiglia, a volte forse si dovrebbe capire se davvero non esista la possibilità di organizzarsi per trascorrere più tempo con i propri figli.

Mi sembra doveroso ricordare però un piccolo particolare: se è vero che le madri hanno un ruolo fondamentale nella vita e nello sviluppo dei bambini, non mi sembra corretto caricare solo loro della responsabilità di un possibile disagio. Per concepire un figlio bisogna essere in due, quindi aspettiamo la prossima ricerca sulle responsabilità dei padri.