Rischio di ustioni per bambini, in casa, aumenta nei week end e di sera
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 30 Maggio 2014 09:07 Stampa
bimba piantoLe ustioni possono essere di primo grado (arrossamento), ustione di secondo grado (arrossamento più comparsa di bolle) e ustione di terzo grado (comparsa di una chiazza nerastra o pallida e priva di sensibilità).
 
Il rischio di scottature o ustioni per i bambini in casa aumenta nei week end e soprattutto alla sera, in concomitanza con la preparazione della cena, a rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista "Burns".
 
Bambino Seggiolone

La ricerca è stato coordinata da Amber Young del Frenchay Hospital di Bristol. Le ustioni sono un frequente motivo di accesso di bambini e ragazzi ai pronto soccorso, in Inghilterra ad esempio, si contano oltre 5000 casi l'anno tra bambini e ragazzi under-16 che richiedono accesso alle strutture sanitarie per scottature.
 
L'obiettivo della ricerca è stato cercare di capire quali sono i momenti più pericolosi della giornata e della settimana per aiutare i genitori a correggere comportamenti a rischio.
 
Questa indagine può servire anche in fase di programmazione dei servizi sanitari di emergenza in base al flusso di utenza nelle diverse ore del giorno e nei diversi giorni della settimana. 
 
Gli esperti hanno esaminato 1480 casi di ustioni in età pediatrica, analizzandoli per giorni della settimana, per fasce orarie, per stagione e periodo dell'anno (feriale o festivo), è emerso che le ustioni di bambini e ragazzi si verificano maggiormente nel week end e sono frequentissime soprattutto nelle ore precedenti l'ora di cena.
 
Le ustioni più gravi (estese per oltre il 10% della superficie corporea) si verificano in gran parte dopo le 19. Non ci sono differenze nella frequenza delle ustioni tra i diversi mesi e stagioni dell'anno e tra periodi di vacanza e non.
 
Come bisogna comportarsi in caso di ustione nel bambino? Quali sono i primi gesti da compiere? Importante è agire subito e al meglio.
 
 Nei bambini, le bruciature sono spesso dovute a liquidi bollenti (tè, caffè, brodo…) che causano ustioni di secondo grado profondo e, più raramente, dal contatto diretto con un oggetto molto caldo come la piastra del forno. 
 
Si raccomanda di non lasciare mai un bambino in cucina da solo, se cuciniamo, evitiamo di fare stare i bambini in cucina.
 
Evitiamo di bere bevande calde con un bambino in braccio, non passare sopra un bambino con un liquido o una bevanda bollente in mano.
 
Non mettere liquidi caldi (minestre ecc.) in tavola se la tavola è apparecchiata con una tovaglia che il bambino potrebbe tirare.
 
Attenzione anche alle scottature da sole, è importante proteggere sempre i bambini in modo adeguato.
 
Quando il bambino si è bruciato, bisogna togliere i vestiti o, se sono incollati alla bruciatura, ritagliare intorno alla zona ustionata, senza rimuoverli.
 
Togliere tutti gli accessori che potrebbero comprimere le dita, il polso, le caviglie o il collo come anelli, bracciali.
 
Raffreddare la scottatura mettendo la parte sotto l’acqua fredda corrente, ma non gelata, per 20 minuti.
 
Ricoprire la scottatura con garze sterili o, in mancanza di esse, un panno pulito.
 
Se necessario, dare un antidolorifico (tachipirina) al bambino e consultare un medico per verificare l’importanza dell’ustione.
 
Non bisogna assolutamente dare da bere al bambino e non mettere nessun prodotto (crema o altro) sull’ustione prima di avere consultato un medico.
 
 

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