Ospedale Pediatrico Bambino Gesù promuove l'alimentazione "buona e sana"
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 27 Ottobre 2014 08:42 Stampa
BIMBO mangia logoDa poco è stato siglato un accordo tra l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e l'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), nell'ambito del Salone del Gusto a Torino, per promuovere l'alimentazione "buona e sana" attraverso progetti di ricerca, formazione e informazione.

L'alimentazione come terapia e cura, spiega Salvatore Vecchio, direttore risorse umane dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, perchè spesso non è accompagnata dal piacere del gusto. L'obiettivo di questo accordo è educare al gusto anche chi, a causa di determinate patologie deve seguire un'alimentazione limitata.

Bambino Mangia


La partnership con l'Ateneo di Pollenzo riguarda anche la realizzazione di percorsi di educazione alimentare di famiglie e bambini a sani stili di vita che consentano ai futuri adulti di essere meno esposti a patologie killer (malattie cardiovascolari) e progetti per i genitori per correggere le cattive abitudini alimentari dei figli.

Un altro ambito di collaborazione è il portale "Nutrire la vita", sulle tematiche alimentazione/cibo/malattia/salute/stili di vita/sport, che debutterà in occasione di Expo 2015.

Il primo evento di questo accordo è stato un laboratorio “Questo non lo mangio!”, Lingotto Fiere,  Sala Blu, che si è svolto domenica 26 ottobre, e ha visto impegnati esperti nutrizionisti del Bambino Gesù nell’insegnare a ragazzi e genitori come correggere alcune cattive abitudini alimentari.

Nella medicina moderna il cibo non riveste più solo il ruolo di “integratore” di terapie farmacologiche, ma diventa terapia esso stesso: alcune patologie del metabolismo si curano infatti attraverso diete specifiche (trattamento del diabete, della celiachia, dell’obesità o di alcune malattie neonatali non può prescindere dall’attenzione a ciò che si mangia).

Proprio per questo motivo l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù cura anche attraverso il cibo e la ricerca continua in questo campo ha portato all’elaborazione di oltre 100 menù differenti adatti alle varie esigenze nutrizionali dei piccoli pazienti.

Hanno creato dietoterapie in grado di soddisfare anche il palato di bambini e ragazzi con patologie metaboliche, a libri di ricette speciali per chi è affetto da malattie rare (epidermolisi bollosa) e necessita di nutrirsi con cibi che abbiano una precisa consistenza.

Hanno inoltre dei programmi alimentari adatti a bambini di altre nazionalità che, per la loro struttura biologica, possono avere delle reazioni particolari quando assumono alimenti non conosciuti.

Per consentire a questi ragazzi di condividere il piacere della tavola, assaporando il pasto, il Bambino Gesù ha sviluppato il progetto “MetabEat” che ha coniugato i gusti e i sapori della cucina italiana ai principi della dieta mediterranea offrendo un prodotto dietetico e curativo per le malattie metaboliche finalmente “buono”.

L’iniziativa ha coinvolto chef professionisti che hanno insegnato ai bambini e ai loro genitori nuovi modi di trattare, cucinare e abbinare i loro alimenti “speciali” con un obiettivo prioritario: scoprire il piacere del gusto.

 

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