Un buon papà è quello che sa ammettere i propri limiti
Bambini - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Lunedì 05 Gennaio 2015 13:33 Stampa
Bambino copySpesso con la nascita di un figlio, il papà si trova ad avere dei ruoli secondari rispetto alla mamma, così l'amor proprio del padre viene messo a dura prova perchè è più impacciato nel prendere confidenza con il bebè, è meno pronto ad affrontare il nuovo ruolo, sia a livello psicologico, che pratico.
 
Per essere un buon padre basterebbe essere in grado di fare un pò di autocritica, almeno secondo lo psicoterapeuta Ferdinando Galassi nel suo "Manuale di sopravvivenza per padri imperfetti" in cui sostiene che per affrontare la paternità è fondamentale prima di tutto ammettere la propria imperfezione e, in alcune occasioni, anche la propria inutilità.
 
Bimbo e papà

La prima cosa che i neo papà dovrebbero fare è armarsi di autoironia e non imporsi modelli di perfezione. 
 
Oggi si discute molto sul nuovo ruolo dei padri nella famiglia, i cambiamenti avvenuti nella società hanno modificato i ruoli dei genitori e i padri oggi sono più presenti di prima e stanno costruendo un modello nuovo di relazione coi figli.
 
Il libro in questione fornisce spiegazioni ai papà su come far fare la nanna, come dosare il ciuccio o come affrontare il rapporto con l'acqua e, ancora, sport, musica, libri, animali.
 
Ogni giorno passato accanto al proprio bambino porterà i neopapà a misurarsi con situazione nuove e a volte anche complicate: in ogni caso è sempre importante non sentirsi relegati in ruoli secondari rispetto alla mamma e darsi del tempo per prendere confidenza con il piccolo calandosi nel nuovo ruolo sia dal punto di vista psicologico che pratico.
 
Il lavoro di padre, così come quello di madre, non finisce mai e per essere un buon padre, si deve essere presenti, imporre una buona disciplina e un modello di comportamento ed essere in sintonia con le esigenze dei bambini senza essere eccessivo. 
 
Molto importante è dedicare del tempo ai bambini: a loro non importa se hai appena avuto una grande promozione in azienda o se non possiedi la casa più costosa sul mercato, a loro importa se hai o no tempo per essere a casa per cena, se li porti alla partita di domenica e se sarai disponibile per quella serata al cinema. 
 
Se si ha più di un figlio, si dovrebbe dedicare del tempo per stare con ogni bambino singolarmente, in modo da poter sviluppare dei rapporti personalizzati con ciascuno.
 
La cosa importante è essere presente anche mentalmente, oltre che fisicamente.

 

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