Usare i dispositivi elettronici per calmare i bambini dai capricci danneggia il loro sviluppo emotivo
Bambini - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Mercoledì 04 Febbraio 2015 13:52 Stampa
Bambino ArrabbiatoIl modo peggiore di calmare il bambino quando fa un capriccio è usare i dispositivi elettronici: danneggia il suo sviluppo emotivo, lo hanno portato alla luce i risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della statunitense Boston University School of Medicine.
 
L'articolo pubblicato sulla rivista "Pediatrics" chiarisce che usare smartphone o iPad per placare i bambini che fanno i capricci è un'abitudine diffusa e molto nociva: i genitori dovrebbero aspettare che il piccolo si calmi da solo, senza meccanismi di compensazione, calmarlo con i giochini elettronici impedisce ai più piccoli di imparare a controllare le proprie emozioni, di dominare i loro sentimenti, e di evitare di mascherarli con distrazioni.
 
Bambina con cellulare

Oggi i dispositivi mobili sono ovunque, lo spiega Jenny Radesky della Boston University, e i piccoli li utilizzano con maggiore frequenza già in tenera età, ma l'impatto che questi nuovi schermi sta avendo sul loro sviluppo e comportamento è ancora sconosciuto. 
 
L'effetto dello smartphone, secondo lo studio, è comparabile a quello della tv: l'aumento delle ore trascorse davanti al televisore riduce lo sviluppo delle competenze linguistiche e sociali, sottolinea la dottoressa Radesky, e anche il frequente ricorso al tablet, "sostituisce la quantità di tempo trascorsa a impegnarsi in un'interazione diretta con esseri umani. 
 
Se questi dispositivi diventano il metodo predominante per calmare e distrarre i bambini, questi saranno poi in grado di sviluppare i loro meccanismi interni di auto-regolazione? Questo si chiedono allarmati gli scienziati americani, gli ultimi studi parlano addirittura di danni al cervello per i più piccoli.
 
Smartphone e tablet, se usati correttamente possono essere per il bimbo dei validi supporti: alcuni studi dimostrano che gli eBook e altri media educativi per imparare a leggere, possono essere utili a insegnare il vocabolario e la comprensione della lettura, ma solo nei bambini in età prescolastica o ancora più grandi.
 
L'uso del tablet da parte dei bambini non viene quindi bocciato completamente, come per altre cose tutto dipende dall'utilizzo che se ne fa. 
 
Sotto i due anni e mezzo sarebbe poi il caso di far utilizzare il tablet insieme al supporto di un adulto, solo in questo modo il mezzo potrebbe avere una funzione formativa.
 
 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information