Bimbo di tre anni salvato dal trapianto di rene della mamma
Bambini - Articoli
Scritto da Eva Forte     Mercoledì 02 Marzo 2016 09:56 Stampa
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Da quando aveva un anno era condannato alla dialisi per una displasia renale bilaterale e ora, grazie a sua madre potrà avere una vita normale. A tre anni così si è sottoposto al trapianto di rene dve il donatore è stata proprio lei, la donna che lo ha messo al mondo. Il trapianto è stato eseguito al Policlinico di Milano e si parla di intervento rarissimo perchè in Italia, negli ultimi 15 anni, sono state solo 5 le operazioni di questo tipo su bambini così piccoli.

Ora il piccolo sta bene ed è tornato a casa. I medici hanno utilizzato una tecnica modificata e l'intervento è durato tre ore. Una operazione complicata per poter adattare il rene della madre in un corpicino così piccolo. Un successo che crea un precedente e permetterà ad altri bambini di avere trapianti in minor tempo senza le lunghe liste di attesa.


Il piccolo è nato prematuro nel 2012 con una malattia cronica che lo ha portato alla dialisi già dal primo anno di vita. Lo ha seguito Giovanni Montini, direttore della Nefrologia pediatrica del Policlinico: secondo l'esperto c'è bisogno di un rene nuovo, "ma la lista d'attesa per un trapianto da cadavere è lunga - racconta - perché la disponibilità di donatori deceduti di età pediatrica è scarsa". Ma per lui esiste un donatore vivente, sua madre anche se il suo rene è troppo grande per l'addome del piccolo con alte percentuali di insuccesso sulla riuscita. Da qui l'idea di aggirare l'ostacolo e adattare il rene di un adulto nel corpo di un bimbo. La compatibilità è sicuramente migliore che non da un corpo estraneo.

"Nel trapianto normale su un bambino - spiega Beretta - il rene viene inserito all'interno del peritoneo, una membrana che aiuta a mantenere gli organi addominali nella loro giusta posizione. Noi abbiamo però scelto di trapiantare il rene al di fuori del peritoneo, in uno spazio più contenuto e 'obbligato' che avrebbe permesso di non spostare né modificare il resto dei visceri". Il rene nuovo, inoltre, è stato collegato al circolo sanguigno mettendolo in comunicazione con l'aorta e la vena cava e non, come avviene normalmente, con i vasi iliaci che si trovano più in basso nel bacino.

In 47 anni al Policlinico sono stati effettuati 379 trapianti di rene in bambini, di cui 339 da cadavere e 42 da vivente; 34 sono stati compiuti su bimbi con meno di 4 anni: il caso di Simone, però, è ad oggi l'unico da donatore vivente.


 
 

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