I cibi integrali sono spesso pieni di zuccheri
Benessere - Alimentazione
Scritto da Tatta Bis     Venerdì 18 Gennaio 2013 12:19 Stampa
mangiareCi sono troppi zuccheri nei cibi integrali, almeno negli Usa. Questo allarme è stato lanciato da uno studio della Harvard Medical School di Boston pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition.

I riflettori sono puntati sulle attuali norme per la classificazione dei cibi fatti con farine integrali. Integrale o fatto con farine integrali: nonostante la dicitura non sempre potrete star certi di acquistare prodotti salutari.

pane segale
Spesso vi sono zuccheri aggiunti e calorie a cui non si pensa. Lo studio è stato condotto da Rebecca Mozaffarian della Harvard Medical School di Boston. L'indagine è stata fatta su una serie di 545 prodotti alimentari: vari tipi di pane, crackers e cereali per la prima colazione o barrette.

Successivamente ne hanno analizzato il contenuto nutrizionale, le liste degli ingredienti e la presenza, o l'assenza, del timbro Whole Grain, uno degli standard più diffusi che identifica i prodotti contenenti almeno 8 grammi di cereali integrali per porzione.

Quello che emerge è che gli standard per classificare un cibo come integrale sono incoerenti. Gli esperti hanno controllato le etichette dei cibi segnalati come integrali e i loro ingredienti e constatato che nonostante gran parte di essi abbia un alto contenuto di fibre, molti di questi prodotti finiscono per contenere una maggior quota di zuccheri aggiunti.

Questi sono aggiunti nei cibi come conservanti, per migliorarne il sapore e anche per renderne più appetibile l'aspetto. La conclusione è che fanno più male e gli zuccheri aggiunti sono i principali colpevoli dell'epidemia di obesità.

I cibi integrali quindi finiscono anche per essere più calorici dei cibi non integrali. I risultati della ricerca aiuteranno a fornire dibattiti nazionali sulle etichettatura dei prodotti, programmi di refezione scolastica e una guida per i consumatori.

Si potrà selezionare il cibo integrale con maggiore consapevolezza e informazione. I ricercatori, infatti, sperano di sollecitare uno standard coerente, basato su prove standard per l'etichettatura cibi integrali che aiutino i consumatori e le organizzazioni a fare scelte sane.

Questo è solo il primo studio che valuta empiricamente la salubrità dei cibi integrali. Data la significativa prevalenza di cereali raffinati, amidi e zuccheri nelle diete moderne è molto importante trovare un criterio unico per individuare i carboidrati di qualità superiore.

Il dubbio rimane però: sarà solo un problema degli Usa?

 
 

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