L' OMS lancia nuove linee guida sul consumo di sodio e potassio
Benessere - Alimentazione
Scritto da Letizia Perugia     Martedì 05 Febbraio 2013 08:59 Stampa
saleL'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha lanciato attraverso un comunicato delle nuove indicazioni sul consumo di sale e di potassio: le persone in generale assumono troppo sodio e poco potassio.

Secondo l'OMS gli adulti dovrebbero consumare meno di 2.000 mg di sodio , o 5 di sale, e almeno 3510 mg di potassio al giorno, secondo le nuove linee guida.

frutta e verdura
Secondo le nuove linee guida, una persona con livelli elevati di sodio e bassi livelli di potassio potrebbe essere a rischio di aumento della pressione arteriosa, che aumenta a sua volta il rischio di malattie cardiache e ictus.

Il sodio si trova naturalmente in una varietà di alimenti: latte, uova, pane, salatini, condimenti, salsa di soia, Prosciutto crudo, Salmone affumicato, Pecorino, Ketchup, Salsiccia di maiale, Grissini, Crakers, Maionese, Crauti, Patatine, popcorn, brodo, dadi.

Invece i cibi ricchi di potassio sono legumi e piselli, frutta secca, verdure come spinaci, cavoli e prezzemolo, e frutta come banane, papaia, datteri. Ma i trattamenti riducono la quantità di potassio in molti prodotti alimentari.

La pressione arteriosa è un pericolo soprattutto per i bambini che hanno grandi rischi di avere la pressione elevata da adulti. La pressione arteriosa elevata comporta un grave rischio di malattie cardiache e ictus (la prima causa di morte e disabilità nel mondo).

Queste linee guida inoltre formulano raccomandazioni per i bambini di età superiore ai 2 anni. Questo è fondamentale perché i bambini con pressione sanguigna elevata spesso diventano adulti con pressione sanguigna elevata.

Le linee guida sono uno strumento importante per gli esperti di salute pubblica e per i decisori politici che lavorano nelle loro situazioni nazionali specifiche per affrontare le malattie croniche come le malattie cardiache, l'ictus, il diabete, il cancro e le malattie respiratorie croniche.

Le prescrizioni della sanità pubblica per ridurre il sodio e aumentare il consumo di potassio possono includere prodotti alimentari e l'etichettatura dei prodotti, l'educazione dei consumatori, l'aggiornamento nazionali linee guida dietetiche, e negoziare con i produttori alimentari per ridurre la quantità di sale in prodotti alimentari trasformati.

Attualmente, a parere dell'OMS, le persone consumerebbero molto più sodio, rispetto al potassio, portando ad una situazione di squilibrio in grado di causare pressione alta, che può condurre a patologie gravi a livello del cuore e ad aumentare il rischio di ictus.

Le linee guida devono essere rispettate anche nel caso dei bambini: sulla base di peso, altezza ed energia consumata. L'OMS è inoltre impegnata nella preparazione di nuove linee guida relative al consumo di zuccheri e di grassi, in modo da arginare il rischio di obesità e diabete.
 
 

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