I cibi del benessere sono la curcuma, il lupino e il cioccolato
Benessere - Alimentazione
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 10 Giugno 2013 15:49 Stampa
cioccolato Il buonissimo cioccolato e la proverbiale mela sono solo alcuni degli alimenti più promettenti per la nutraceutica, la disciplina che studia gli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi, impiegati come nutrienti isolati, supplementi o diete specifiche. 
 
Si è discusso di questo e altro nella prima edizione del Forum nazionale ''Rimini In_forma - medicina moderna e alimentazione funzionale'', in corso al Palacongressi.
 
Curcuma

Il cioccolato nero fa bene alla salute vascolare e ce lo ricorda, nella sua relazione, il professor Cesare Sirtori, docente di farmacologia clinica all'Università degli studi di Milano.
 
Esso dichiara che il cioccolato nero (non quello bianco) abbassa la pressione, una bevanda al cioccolato ha un alto contenuto di flavanoli (176-185mg), aumenta rapidamente di più di un terzo la circolazione di ossido nitrico bioattivo, favorendo la vasodilatazione, la dilatazione coronarica e l'aumento dell'ampiezza del polso. 
 
Il cioccolato amaro migliora anche la funzione dell'endotelio, riduce la funzione piastrinica e ha effetti potenzialmente benefici sulla resistenza insulinica. Il cacao migliora la funzione cardiaca, allevia l'angina pectoris, stimola il sistema nervoso, facilita la digestione favorendo una maggiore funzione di reni e intestino.
 
Altre ricerche indicano le proprietà benefiche anche delle proteine del lupino per l'abbassamento della pressione, così come il succo di barbabietola ridurrebbe la pressione arteriosa negli ipertesi. 
 
Sono importanti anche gli studi sulla curcumina, il pigmento naturale presente nella curcuma. Questa sostanza è collegata ad una vasta gamma di benefici per la salute, compresa la potenziale protezione contro il cancro della prostata, l'Alzheimer, la protezione contro l'insufficienza cardiaca, il diabete e l'artrite. 
 
Altri nutraceutici che potrebbero rappresentare una valida opzione sono il riso rosso (ricco di monacolina K e lovastatina) e la berberina per l'ipercolesterolemia non genetica, le fibre indigeribili per il diabete di tipo 2, la felce per le infiammazioni acute non gravi e le ciliegie per la gotta. 
 
La saggezza popolare trova risconto nella ricerca: una particolare sostanza, la Quercetina presente nelle cipolle rosse, nelle mele (soprattutto nella buccia), ha una potente azione antiossidante e di protezione dalle ischemie cardiovascolari. 
Alimenti particolarmente ricchi di quercetina sono l'uva rossa e il vino rosso, il cappero (è la pianta che ne contiene la maggior quantità rispetto al peso), la cipolla rossa, il tè verde, il mirtillo, la mela, la propoli, il sedano.
 
 

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