Dormire poco può causare problemi di memoria
Benessere - Articoli
Scritto da Martina Paolucci     Martedì 19 Luglio 2011 11:55 Stampa
Dormire poco fa male al cervelloDormire poco è sempre più una consuetudine, dovuta all'estenuante ritmo di vita tenuto da tutti, giovani e adulti, a cui non bastano più 24 ore al giorno per fare tutto quello che dovrebbero o vorrebbero. E allora a risentirne per primo è proprio il sonno: si va a letto tardi e, magari, ci si sveglia anche molto presto, constringendo il fisico ad adattarsi e arrangiarsi con il poco riposo concesso.

Ora, però, non è più solo un problema di affaticamento o stanchezza: secondo i ricercatori dell'Università olandese di Groningen che l'hanno provato in laboratorio, fare le ore piccole fa male, in quanto ne risultano danneggiate gravemente le cellule cerebrali, causando problemi di memoria e concentrazione e limitando la lucidità dell'individuo. Non solo, dunque, quando si lavora e si è impegnati è importante dormire, è fondamentale anche in vacanza.

Dormire poco fa male al cervello
Andare a dormire tardi, come è norma per i ragazzi soprattutto d'estate quando l'assenza dell'impegno scolastico elimina tutti i vincoli d'orario, altera i ritmi del sonno, causando seri danni all'ippocampo, la zona del cervello in cui immagazziniamo i ricordi che riguardano persone, luoghi ed esperienze. Le conseguenze, ovviamente, non sono immediatamente percettibili, ma a lungo andare possono portare all'insorgere di gravi malattie degenerative come l'Alzheimer, che sempre più si diffondono nel nostro Paese.

Insomma, la prima e più frequente conseguenza per i giovani è la mancanza di concentrazione e la difficoltà a memorizzare durante lo studio che portano ad altri comportamenti sbagliati che danneggiano ulteriormente il cervello: pillole per non sentirsi stanche, sostanze più o meno naturali per aiutare la memoria... nulla però che riesca a sopperire alle mancanze dovuto al sonno.
 

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