Finalmente si è scoperta la causa della cellulite
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Scritto da Carmela Pelaia     Lunedì 21 Maggio 2012 08:00 Stampa
celluliteLa cellulite: un problema per molte donne che in questo periodo affiora tra le preoccupazioni principali, in vista della bella stagione. Un problema nel tessuto adiposo ne sarebbe l'origine , anzichè un problema nel sistema venoso. Si aprono pertanto nuovi tipi di cura, non ultima la dieta ricca di frutta e verdura.

Bella notizia per 20 milioni di italiane che arriva dal convegno della Società italiana di medicina estetica, in corso a Roma, e che verte l'attenzione sull' alimentazione. Ma quali sono gli alimenti migliori per combattere la buccia d'arancia? Lo spiega  Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'Università di Siena.

finalmente si è soperta la causa della cellulite
Un problema di origine multifattoriale quello della cellulite, ma di sicuro l'aspetto più importante, dopo il fattore ereditario, è quello di uno stile di vita sano basato su di un'alimentazione fatta soprattutto di frutta, verdura e legumi per depurare l'organismo. "Gli adipociti innescano uno stato infiammatorio a cui si associa un processo di acidificazione dei tessuti, afferma il professore, la dieta acidificante si basa su alimenti come frutta, verdura e legumi, che diminuiscono lo stato infiammatorio del tessuto coinvolto". Una riduzione dell'infiammazione potrebbe pertanto agire come un vero e proprio rimedio anticellulite che, in questo caso, risulterebbe efficace e di poco costo.

Fino a oggi si è considerata l'insufficienza venosa come principale causa, ma molte nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano che è invece il tessuto adiposo, che agisce come un organo endocrino, a infiammare i tessuti e innescare le trasformazioni della pelle a buccia di arancia. Così spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.

Quindi la soluzione starebbe in una dieta acidificante.

Secondo l'esperto i primi due-tre giorni sono a base di frullati di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati). Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti.
 

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