Due le donne in Svezia che per poter avere figli hanno scelto di sottoporsi a trapianto dell'utero delle loro rispettive madri. Due casi diversi e che portavano all'infertilità le due donne: la prima aveva subito la rimozione dell'utero a seguito di un cancro, la seconda invece era nata senza.

Gli interventi sono stato fatti dall'equipe di dieci chirurghi dell’Università di Goteborg, guidata dal professor Mats Brannstrom e tutti e due con ottimi risultati, grazie anche alla giovane età delle due trentenni. Anche le due mamme donatrici dell'utero stanno bene e sono già in piedi e pronte a tornare nelle loro case nei prossimi giorni. Tra un anno potranno tentare di avere una gravidanza attraverso la fecondazione in vitro, possibile con i propri ovuli e gli spermatozoi dei rispettivi compagni.

L'esito definitivo del trapianto si saprà solo nel 2014 e l'utero verrà comunque tolto alle due donne dopo che avranno avuto al massimo due figli, così da poter interrompere l'assunzione dei medicinali anti-rigetto. Il rischio di rigetto dovrebbe essere come per tutti gli altri organi pari al 20%.

La decisione di effettuare il trapianto su queste due ragazze è stata presa solo a seguito della verifica che le due coppie fossero fertili e sui cui è stato possibile congelare gli embrioni creati con la PMA in attesa di poter venire impiantati nel loro nuovo utero una volta pronto.

Una delle due donne ha preso in considerazione il lato etico di questo trapianto, immaginando che troverà sulla sua strada persone non d'accordo con la scelta intrapresa, ma per lei è solo un modo per recuperare una funzione importantissima del proprio corpo, persa per colpa del cancro. Attenderà solo di vedere se questa opportunità che ha avuto la porterà a o meno ad essere mamma, non essendoci garanzie della riuscita.

Al momento in Italia non esiste una legge che permetta questo tipo di trapianto.