Torna l'incubo SARS in Gran Bretagna
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Scritto da maddyparla     Martedì 25 Settembre 2012 12:37 Stampa
ambulanza_1Un nuovo virus della stessa famiglia della Sars è stato individuato in Gran Bretagna in un uomo di 49 anni che aveva viaggiato in Arabia Saudita e in Qatar, a confermarlo è stata la stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che afferma trattandosi di un nuovo coronavirus, i medici e i ricercatori sono attualmente al lavoro per ottenere ulteriori informazioni necessarie a determinare le possibili implicazioni sulla salute pubblica.

Una notizia che fa tornare alla mente la Sars, Severe Acute Respiratory Syndrome, malattia che provoca una polmonite mortale per la quale non ci sono ancora cure. Il virus nel 2002 provocò la morte di circa 800 persone in Cina, creando anche in Italia un elevato livello di allarmismo, anche se mai si registrarono casi di infettati. Un nuovo caso, rimasto sconosciuto fino ad adesso, era già stato identificato in Arabia Saudita di recente con un virus quasi identico a quello che ha infettato l’uomo in condizioni critiche in Gran Bretagna.

laboratorio analisi virologica
A individuare il primo ceppo fu lo scienziato italiano Carlo Urbani, morto nel 2003 dopo aver contratto il virus. In questo caso sembra che siamo di fronte ad un virus leggermente modificato. L'Organizzazione mondiale della sanità ha contattato le autorità sanitarie di Qatar, Arabia Saudita e il Centro di prevenzione europeo di Stoccolma. Al momento non c'è nessuna prova che il virus sia contagioso ma l'Agenzia britannica ha fatto già sapere che si tratterebbe di un virus diverso da qualsiasi altro identificato negli esseri umani.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha precisato però anche che i coronavirus sono una grande famiglia di virus nella quale rientrano microrganismi all’origine di una vasta gamma di patologie, dal comune raffreddore fino ad arrivare alla Sars. Non ci sono prove sufficienti per dare allarmi e per questo dall’organizzazione non è arrivata alcuna raccomandazione in tema di restrizione sui viaggi.

Non ci sono elementi per preoccuparsi, ma la situazione è strettamente monitorata, anche in previsione del fatto che nelle prossime settimane L'Arabia Saudita sarà meta di pellegrinaggio. L’OMS infatti tiene alta l’allerta proprio in vista del pellegrinaggio musulmano haj che dovrebbe tenersi in Arabia Saudita il mese prossimo e al quale parteciperanno milioni di persone da tutto il mondo.

 

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