Nuova SARS: una famiglia intera in isolamento in Danimarca
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Scritto da maddyparla     Giovedì 27 Settembre 2012 13:13 Stampa
ambulanza_1Cresce la paura e l'apprensione per una nuova possibile epidemia, dopo la tremenda SARS del 2008. Salgono a 5 le persone in isolamento in un ospedale danese ricoverate per un nuovo virus sconosciuto. Una famiglia di quattro persone, di cui una è stata di recente in Arabia Saudita, e una persona proveniente dal Qatar sono state messe sotto stretto isolamento dopo aver mostrato i sintomi un nuovo virus della stessa famiglia della Sars.

L'Organizzazione mondiale della sanità invita a tenere alta l'attenzione. L'agente patogeno della Sindrome Acuta Respiratoria Severa nel 2003 provocò 800 morti in tutto il mondo, e questo nuovo virus potrebbe aver ucciso nei mesi scorsi un saudita e ridotto in fin di vita un 49enne del Quatar, in cura a Londra, dove vive grazie soltanto ad un polmone artificiale.

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I ricoverati nell'ospedale danese hanno febbre, tosse e sintomi simil-influenzali, e due dei ricoverati sono sotto ai cinque anni, lo hanno riferito fonti ospedaliere. Il motivo dell'isolamento è che perche' i sanitari non sanno come si possa diffondere il virus e non dispongono purtroppo di alcun farmaco per curarlo. Saremmo però di fronte ad un ceppo vicino ma non uguale alla SARS, il nuovo virus infatti provocherebbe un rapido collasso renale, con modalità diverse rispetto al virus del 2008. Notizie molto preoccupanti, anche se tutti invitano alla cautela.

L'Oms ha invitato le autorità mediche a riferire sulla presenza di qualsiasi paziente con un'infezione respiratoria acuta che si sia recato in Arabia Saudita o in Qatar o che sia stato esposto al nuovo virus ma per il momento non ha diramato restrizioni ai viaggi in Medio Oriente. Nei giorni scorsi l'organizzazione aveva lanciato l'allerta globale confermando che l'agente patogeno identificato è della famiglia dei coronavirus ma specificando che non si tratta di SARS e che la famiglia dei virus comprende una grande quantità di microrganismi, molti dei quali semi-innocui.

Si guarda con particolare apprensione all'Arabia Saudita, che nei prossimi giorni si prepara ad accogliere milioni di pellegrini in marcia verso la Mecca in occasione del tradizionale Haji. Riad, attraverso il suo portavoce del Ministero della Salute, ridimensiona la questione ricordando che solo due casi sono registrati, quindi poco rappresentativi.
 

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