Avere accesso gratuito alla contraccezione, senza dover scegliere in base anche alle proprie disponibilità finanziare, porterebbe ad una diminuzione delle interruzioni di gravidanza. La notizia arriva dagli Stati Uniti dove i ricercatori dell’università di St. Louis, appoggiando quindi il percorso intrapreso dall’amministrazione Obama, relativo all’offerta da parte dei datori di lavoro, dal primo gennaio prossimo, della copertura sanitaria della contraccezione alle lavoratrici.

Secondo recenti rilevazioni, negli Usa le gravidanze indesiderate rappresentano il 50% del totale, e la donna sceglie l’aborto nel 43% dei casi. Lo studio ha sottolineato che la percentuale degli aborti si riduce notevolmente con la contraccezione gratuita, accompagnata da una conseguente campagna di informazione sul territorio sull'importanza della pianificazione delle nascite. E questo sopratutto nelle giovani donne.




La ricerca ha coinvolto donne non assicurate o con basso reddito, alle quali è stato concesso di scegliere il metodo contraccettivo preferito in modo gratuito. Gli impianti sottocutanei, che durano tre anni e la cui spesa ammonta ad alcune centinaia di dollari, sono stati scelti dalla maggior parte delle donne. A riprova della volontà delle donne di risolvere, quando possibile, il problema delle gravidanze inattese in modo duraturo e sicuro.

Avere a disposizione contraccettivi, senza dover affrontare alcuna spesa, può dunque far crollare il numero delle interruzioni di gravidanza fino all’80% per le teenager. Infatti sono soprattutto le donne con basso reddito, e le teenager, a optare per tale scelta, spesso spinte dalla disperazione e con tutte le ripercussioni fisiche e psicologiche che un aborto comporta. Inoltre negli Stati Uniti quella delle gravidanze tra le teenagers è veramente una piaga sociale, un problema per milioni di famiglie.

"Come società - ha detto Alina Salganicoff, della Kaiser Family Foundation - dovremmo volere la riduzione di gravidanze inattese e aborti. Questo studio ha dimostrato che la contraccezione gratuita ci aiuta a farlo". La scelta di Obama sembrerebbe quindi incontrare il plauso di parte della comunità scientifica, oltre che quella di molte associazioni impegnate nel sociale.