Bolzano è la città dove si vive meglio
Benessere - Articoli
Scritto da Giorgia Marchesi     Lunedì 26 Novembre 2012 10:00 Stampa
bolzanoL'annuale ricerca del Sole 24 ore "Qualità della vita 2012", giunta orami alla 23esima edizione e pubblicato sul quotidiano in edicola oggi, mette al primo posto, come città con la migliore qualità della vita Bolzano. Maglia nera per vivibilità è invece Taranto, che scalza dal fondo della classifica Foggia, al 101esimo posto.

La ricerca, svolta ancora sulle 107 province, si articola su sei settori: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero, costruiti a loro volta su sei indicatori, che danno luogo a sei graduatorie di tappa e quindi alla classifica finale. Nel 2011 il primo posto era toccato a Bologna. Al secondo e terzo posto figurano Siena e Trento. Seguono nella top-ten Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta.

 Bolzano al primo posto per qualità della vita
Ad emergere sono le realtà di media grandezza del Centro Nord, le meglio dotate sul fronte dell'imprenditoria, del lavoro, delle infrastrutture e della rete sociale, fattori cruciali in una fase difficile come l'attuale dove l'aspirazione alla vivibilità diventa una vera e propria scalata. Per Bolzano  non è la prima volta, infatti nel 1995, nel 2001 e nel 2010 aveva conquistato la vetta della classifica,  grazie alle buone performance nei capitoli Affari e lavoro e Tempo libero (3*posto) e Ordine pubblico (4*). Nel dettaglio, sono la bassa disoccupazione (3,3% nel 2011 contro una media del 9%), le presenze turistiche e la scarsa incidenza di reati come furti in casa o di auto a darle il maggior punteggio. 

In fondo alla classifica Taranto che raggiunge il proprio risultato migliore solo nell'Ordine pubblico (54* posto grazie all'incidenza modesta di scippi, borseggi e rapine e di truffe) mentre si ferma al 94* posto in Tenore di vita e in Servizi-Ambiente-Salute e al 95* posto nella voce Affari e Lavoro per registrare i risultati peggiori nel Tempo libero e nella Popolazione (104* e 103* posto). 

Ma anche altri territori con più di un milione di abitanti registrano qualche progresso: è il caso di Brescia e Torino (nella prima meà della classifica generale) o di Catania e Palermo (nella parte bassa). Milano conquista il titolo del primo capitolo della Qualità della vita 2012, quello centrato sul benessere economico.  Da servizi, ambiente e salute dipende un bel po' della vivibilità di un'area e su questo fronte distinguono tre regioni: Emilia Romagna, Lombardia e Toscana. Il gradino più alto della graduatoria di tappa è occupato da Bologna e Lucca, alla pari. Nella top ten ci sono anche la romagnola Ravenna, al terzo posto, le emiliane Reggio Emilia e Parma, le lombarde Milano, Sondrio e Como, la toscana Pisa. A fine classifica Isernia, Vibo Valentia e Crotone. 

Una quota consistente di immigrati regolari non solo è considerata un fattore positivo in sè, ma consente di avere una popolazione più' giovane. Su questi pilastri (e anche su una bassa incidenza di separazioni e divorzi, che potrebbe essere a sua volta influenzata da una forte presenza di stranieri) si fonda la conferma di Piacenza al primo posto nella tappa della Qualità della vita relativa alla popolazione. 

Netta condanna per la Sardegna, che schiera sei sue rappresentanti negli ultimi posti di questa classifica.
 

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