Come prevenire e curare l'influenza: i falsi miti
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 11 Febbraio 2013 09:36 Stampa
influenzaL'influenza 2013 finora ha fatto registrare 2 milioni e 725mila casi e nella settimana dal 28 gennaio al 3 febbraio ha messo a letto 567.000 italiani (quasi 100mila in più rispetto ai 7 giorni precedenti).

Le regioni più colpite sono state Marche, Val d'Aosta e Trentino (rispettivamente con 25.43, 17.55 e 15.35 casi per mille abitanti), mentre quelle con il minor numero di diagnosi sono Puglia, Molise e Sicilia.

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Anche le altre patologie respiratorie hanno un forte impatto, tanto che finora 3.643.200 italiani sono stati colpiti da disturbi simil-influenzali. In totale, sommando questi casi a quelli dell'influenza vera e propria, possiamo dire che più di un italiano su 10 ha avuto una di queste forme.

Come si può prevenire e curare l'influenza? In questi giorni di picco dell'epidemia ci sono tanti italiani (grandi e piccoli) a letto che devono affrontare i malanni di stagione, tra farmaci e rimedi "della nonna".

Una ricerca realizzata da AstraRicerche per neoNisidina ha mostrato come per molte a donne stare a casa con la febbre sia diventato un lusso (a causa dei troppi impegni tra famiglia e lavoro).

La Società Italiana di Medicina Generale (Simg) ha chiarito i "falsi miti" sulla malattia che nel 2013 si stima colpirà il 10% della popolazione italiana, quasi 4 milioni di cittadini.

Gli esperti sfatano dei falsi miti: l'alimentazione è assolutamente ininfluente per la prevenzione dell'influenza. Per quanto riguarda la vitamina C, non esiste infatti alcuna prescrizione dietologica per accelerare la guarigione,

Falso anche che quando fa freddo è importante coprirsi bene: il tipo di abbigliamento è assolutamente ininfluente per la prevenzione. Pericoloso è invece passare dal caldo al freddo perchè l'escursione termica violenta facilita la proliferazione del virus.

Importante è lavarsi le mani frequentemente per prevenire il contagio, l'igiene è la prima raccomandazione per evitare di ammalarsi. Bisognerebbe, per quanto possibile, evitare i luoghi affollati e gli ambienti comunitari, vale per il 50% di difesa dal contagio.

Naturalmente anche stare vicino a chi è malato mette a rischio, perché il malato diffonde il virus. L'influenza si può curare, la medicina non è in grado di curare i virus, ma i disturbi caratterizzanti, quali tosse, raffreddore, mal di gola e febbre, possono aggravarsi quindi è importante assumere subito, entro il primo giorno, i farmaci sintomatici.

Inoltre si può parlare di influenza solo se oltre ai disturbi respiratori (raffreddore) c'è anche febbre e dolori articolari e ossei. C'è però chi dice di sentirsi a pezzi per un pò di influenza e si pensa che esageri, in realtà la risposta al virus è personale, pertanto non c'è da biasimare chi si sente "distrutto".

Si sente spesso in tv che gli anziani sono più a rischio, ma è falso, in media si ammalano di più i giovani, gli anziani hanno però complicanze più pesanti.
 
 

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