La dieta equilibrata si compone di 5 pasti al giorno
Benessere - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Giovedì 02 Maggio 2013 13:20 Stampa
dieta bilanciaMolti esperti della nutrizione sono convinti che saltare uno dei pasti principali può nuocere alla salute e le probabilità di dimagrire sono ben poche. Secondo una recente ricerca condotta dall'Osservatorio Nestlè-Fondazione Adi, molti più italiani hanno iniziato a mangiare in modo equilibrato. 
 
Il consumo di cinque pasti al giorno, senza eccessi e distribuendo il cibo quotidiano in più appuntamenti, è un'abitudine alimentare che riscontra sempre più consensi. 
 
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I molti benefici sono stati evidenziati anche da diversi studi in passato: una distribuzione del cibo non concentrata in pochi appuntamenti a tavola delle calorie, una facilitazione nella digestione e non da ultima la probabilità di non giungere ai pasti serali con un appetito eccessivo. 
 
Ai pasti principali, la colazione mattutina, il pranzo e la cena, dovrebbero aggiungersi uno spuntino mattutino e uno snack pomeridiano (magari frutta o cibarie che non appesantiscano).
 
Anche per insegnare a prendersi meglio cura della propria alimentazione, l'Osservatorio Nestlè-Fondazione Adi ha studiato le persone che hanno adottato la "regola dei 5 pasti", definiti come appuntamenti irrinunciabili che devono scandire la nostra giornata.
 
I dati dello studio, spiega Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dell'Osservatorio, non fanno che validare ulteriormente l'importanza di una giusta frequenza dei pasti all'interno dell'alimentazione quotidiana. 
 
Tra coloro che fanno i pasti principali più 1 o 2 spuntini c'è una prevalenza di persone normopeso. I risultati sono molto incoraggianti in particolare tra le donne: 4 su 10 fanno lo spuntino al mattino e 5 su 10 al pomeriggio. 
 
Questo a dimostrazione di come un'informazione mirata e le campagne di educazione alimentare stiano iniziando a portare i primi frutti.
 
I dati dell'indagine mostrano che persone che dichiarano di saltare i pasti sono in diminuzione rispetto al 2011 (dal 28% al 26%) soprattutto tra gli over 45 e le donne, e solo 1 su 10 salta la colazione. 
 
Un italiano su 4 dichiara di saltare i pasti almeno 1 volta alla settimana, durante i giorni feriali si tende un di più a saltare il pranzo, durante il weekend invece la cena. 
 
Oltre alla frequenza è necessario ricordare che il tempo dedicato ai pasti è importante per l'assimilazione dei cibi, il gusto e l'equilibrio di tutta la dieta giornaliera. 
 
Secondo i dati sia cena sia pranzo durano in media circa 30 minuti, sia durante i giorni feriali sia nel weekend, quando invece bisognerebbe recuperare il valore della convivialità. 
 
L'esperto dichiara inoltre che un pasto non può essere costituito da una sola categoria di alimenti, e una dieta corretta, anche dimagrante, deve sempre includere tutte le categorie di alimenti in maniera varia ed equilibrata.
 
 

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