Perdere peso grazie ad un batterio
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Mercoledì 15 Maggio 2013 09:59 Stampa
batteriUn batterio, l'Akkermansia muciniphila, che si trova nell'intestino, può avere un ruolo chiave nel mantenere la barriera della mucosa intestinale e nel prevenire i disturbi metabolici legati all'obesità.
 
La funzione del batterio è stata scoperta da uno studio pubblicato su "The Proceedings of National Academy of Science" (PNAS). Il team con a capo Patrice Cani, dell'Università Cattolica di Lovanio (Belgio), ha visto che la presenza del batterio Akkermansia muciniphila diminuisce nei topi, che sono obesi e soffrono di diabete di tipo 2.
 
Obesità

Fornendo il batterio ai topi, invece, era aumentato in loro lo spessore delle pareti del muco dello stomaco. Era stato impedito ad alcuni materiali di passare nel sangue ed erano cambiati anche i segnali chimici dal sistema digestivo, che avevano modificato il modo in cui il grasso viene elaborato in tutte le parti del corpo e invertito i disturbi metabolici associati all’obesità.
 
Il batterio modifica la struttura che "fodera" l'intestino, aumentandone lo spessore. In questo modo si frappone una barriera tra il cibo e i villi intestinali che assorbono le sostanze nutriente.
 
Come ha spiegato Cani, oltre a dimagrire i topi guariscono anche dal diabete e lo studio è la prima dimostrazione che esiste un legame diretto fra una particolare specie batterica e un metabolismo migliore.
 
Tra i disturbi associati all'obesità troviamo l'aumento della massa grassa, l'infiammazione del tessuto adiposo e la resistenza all'insulina. Gli autori dello studio dicono che l’Akkermansia muciniphila potrebbe essere usato per sviluppare dei trattamenti atti a prevenire l'obesità e i disturbi metabolici a essa associati.
 
Lo Akkermansia muciniphila, normalmente rappresenta tra il 3 e il 5% dei milioni di batteri presenti nell'intestino umano e si trova in quantità ridotte nelle persone obese.
  
Questa ricerca si inserisce in un filone che da anni è concentrato sugli studi che dimostrano che la flora batterica intestinale contribuisce al dimagrimento. I ricercatori belgi sono andati a vedere in particolare quali batteri producono l'effetto dimagrimento e come. 
 
Colin Hill, microbiologo dell'University College Cork (Gb), ha osservato che, pur essendo stati suggeriti numerosi legami fra batteri intestinali e sovrappeso, questa è la prima volta che un intervento diretto sembra funzionare. 
 
La ricerca dell'equipe belga potrà, però, dare un contributo per una migliore comprensione di quello che succede nell'intestino quando mangiamo, e permettere così di arrivare a indicazioni dietetiche tagliate su misura per ogni persona che cerca di perdere peso.
 
 

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