L'esercizio fisico è la miglior medicina
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Giovedì 03 Ottobre 2013 14:13 Stampa
Sport L'esercizio fisico è efficace per prevenire malattie coronariche e diabete, secondo uno studio condotto dalla London School of Economics e dai ricercatori dell'Harvard Medical School e della Stanford University School of Medicine. 
 
Questo pone l'accento sulle potenzialità dell'esercizio, la cui efficacia è paragonabile a quella dei medicinali. In caso dell'ictus, una riabilitazione basata sull'attività fisica è più efficace rispetto a qualsiasi farmaco. Lo dimostrano le analisi condotte dagli autori della ricerca prendendo in considerazione i risultati di 305 studi condotti in passato per valutare l'efficacia di farmaci ed esercizio fisico nella prevenzione secondaria delle malattie coronariche, nella riabilitazione dopo l'ictus, nella terapia dell'arresto cardiaco e nella prevenzione del diabete.
 
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Lo studio è stato pubblicato sul "British Medical Journal". I dati sottolineano quanto l'attività fisica possa essere una strategia efficace al pari dei medicinali, non è però possibile generalizzare: nel caso dell'arresto cardiaco i farmaci diuretici restano l'opzione migliore. 
 
Le analisi hanno infatti dimostrato che la loro efficacia non è solo superiore a quella dell'esercizio, ma anche a quella degli altri medicinali a disposizione.
 
Le conclusioni cui sono giunti gli autori ribadiscono l'importanza dell'esercizio per mantenersi in salute, un concetto che gli esperti del settore non mancano mai di sottolineare. 
 
Gli italiani però non sono un popolo di amanti dell'attività fisica e secondo una recente indagine dell'Osservatorio Sanità di Unisalute, il 40% degli adulti al di sopra dei 30 anni dichiara di non fare nessun tipo di esercizio o di dedicarsi solo sporadicamente all'attività fisica. 
 
I ricercatori hanno preso in considerazione situazioni diverse: si sono occupati di casi di ictus e di infarto, di riabilitazione, di patologie cardiache e di prevenzione del diabete. 
 
Hanno poi preso in considerazione esercizio fisico e terapie farmacologiche sulla base delle percentuali dei decessi avvenuti.
 
Gli stessi autori dello studio hanno dichiarato che al momento è prematuro pensare di sostituire l'assunzione di farmaci con l'esercizio. 
 
Secondo Amy Thompson, esperta di patologie cardiache della British Heart Foundation, i pazienti dovrebbero discutere con il proprio medico riguardo ai benefici che potrebbero trarre dall'esercizio fisico in seguito ad un ictus o ad un infarto.
 
Gli studi mirati a valutare la sua efficacia come strategia terapeutica sono infatti molto meno numerosi rispetto a quelli condotti per verificare l'efficacia dei farmaci. 
 
Per questo, i ricercatori si augurano che vengano presto avviate nuove ricerche sul tema, perché nei casi in cui le opzioni farmaceutiche offrono solo benefici modesti i pazienti devono poter capire l’impatto relativo che l’attività fisica può avere sulla loro condizione.
 
L'ideale sarebbe comunque svolgere un'attività fisica regolare e abbandonare la sedentarietà e la pigrizia, il movimento è una garanzia per mantenere il cuore in salute, inoltre per ritrovare la forma e dimagrire, bastano 30 minuti al giorno di attività fisica.
 
 

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