Mercoledì 20 Novembre 2013 12:50
L'alluvione che ieri ha investito la Sardegna ha lasciato dietro si sé sedici morti e il caos. L'allerta non è diminuita, i Vigili del Fuoco e le squadre di soccorso stanno lavorando ininterrottamente nella periferia di Olbia e nelle zone del Nuorese e della provincia di Oristano, le più colpite dal maltempo, per aiutare la popolazione con le case danneggiate, ad oggi sono 2300 i sfollati.Ad Olbia resta ancora difficile organizzare i soccorsi in quanto le linee elettriche e telefoniche sono interrotte, i volontari della Protezione Civile e gli stessi cittadini stanno facendo il possibile per portare via l'acqua dalle strade, dalle case, dalle cantine, dai garage.
Il bilancio delle vittime per ora (si spera anche in seguito) è fermo a 16 di cui 13 in Gallura e 2 bambini. Per il disperso le ricerche continueranno fino al suo ritrovamento. Il ciclone Cleopatra ha messo in ginocchio un paese che per qualche ora nella serata è scomparso dalla faccia del pianeta e che non ha risparmiato nessuno: bambini, animali, campi.
L'evento eccezionale (in 12 ore si sono abbattuti sulla Sardegna circa 450 mm di piogge equivalenti a metà di quelle di un intero anno) è stato intenso e persistente: la giunta regionale, riunita in seduta straordinaria, ha deliberato lo stato di calamità e stanziato fondi pari a 5 milioni di euro.
La Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche che integra il bollettino diffuso ieri: sulla Sardegna persisteranno ancora precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. Il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, ha disposto per domani la sospensione dell'attività didattica in tutte le scuole della città.
L'Unione Europea sta seguendo la vicenda e si dichiara pronta ad intervenire a qualsiasi richiesta di aiuto.
