Scoperto il gene responsabile della dipendenza da alcol
Benessere - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Mercoledì 27 Novembre 2013 13:54 Stampa
alcolici logoUna ricerca, pubblicata su "Nature Communications", fornisce dettagli prima sconosciuti sui diversi meccanismi coinvolti in alcune forme di “alcol-addiction” e ha individuato un gene che predispone all’eccessivo consumo di alcolici.
 
Questo studio potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti contro l’alcolismo, la scoperta è frutto di una ricerca pluriennale condotta da un consorzio multicentrico con basi presso l’Imperial College di Londra, la Newcastle University, la Sussex University, la University College di Londra e la University of Dundee. 
 
Alcolismo

L’articolo descrive come topi di laboratorio che hanno un difetto genetico a carico del gene “Gabrb1” diventano “alcolisti” quando si dà loro la possibilità di scegliere tra una soluzione alcolica al 10% (come un vino nella media) e acqua. 
 
Gli scienziati hanno cercato potenziali geni alla base dell’alcolismo, facendo delle piccole modifiche genetiche casuali, e sono arrivati a scoprire che un difetto sul gene Gabrb1 produce un effetto straordinario in termini di preferenza.
 
I topi preferiscono dissetarsi con la soluzione alcolica e si intossicano nel giro di poco tempo, dando chiari segni di ubriacatura. 
 
Gabrb1 è un gene cruciale per il cervello e produce una sub-unità del recettore ”GABA”, il più importante recettore inibitorio del cervello. 
 
Con questa mutazione, il recettore resta acceso anche in assenza del suo interruttore (il neurotrasmettitore Gaba). Gli esperti hanno visto che ciò avviene di preferenza nel centro neurale della gratificazione e del piacere (il nucleo accumbens) e forse proprio questa alterata percezione di piacere porta le cavie a cercare il liquido alcolico e preferirlo all’acqua, faticando anche pur di ottenerlo. 
 
L’alcolismo è una dipendenza complessa, in cui intervengono anche fattori sociali e psicologici,ma l’aver individuato un gene così fortemente associato al consumo di alcol, apre la strada alla ricerca di nuove strategie anti-alcol. 
 
Fonte: Rivista online "Nature Communications"

 
 

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