"Decidi tu della tua vita, sempre: non fumare", parte la campagna antifumo dell'Aiom nelle scuole
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Scritto da Tatta Bis     Giovedì 03 Novembre 2016 11:03 Stampa
fumo padreL'associazione italiana di oncologia medica lancia la seconda edizione della campagna educazionale "Con le sigarette... Meglio Smettere 2.0". Gli oncologi andranno nelle scuole medie inferiori e superiori e illustreranno ai ragazzi tutti i pericoli che derivano dal consumo di prodotti a base di tabacco. 
 
Verrà distribuito materiale informativo, realizzata attività di formazione degli insegnanti e, soprattutto, verrà condotta una grande campagna sui social media, dove, fra l'altro, sarà indetto un concorso per la migliore foto realizzata contro il fumo.
 
 
Massimiliano Allegri e Flavia Pennetta scelti come testimonial, il presidente Pinto ha dichiarato che il tabagismo provoca 100mila nuovi casi di tumore ogni 12 mesi.
 
Il 56% dei fumatori italiani ha iniziato con le sigarette prima di compiere 18 anni, sette giovani su 10 sostengono di aver cominciato per imitare gli amici e i compagni di classe. 
 
Mentre il 7% lo ha fatto per sentirsi più grande, il 6% perché influenzato negativamente da genitori o parenti a loro volta tabagisti, per cercare di limitare il più possibile questo stile di vita cosi scorretto l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) lancia la seconda edizione della campagna educazionale "Con le sigarette... Meglio Smettere 2.0".
 
Flavia Pennetta, protagonista lo scorso anno di uno spot antifumo, sarà di nuovo la testimonial del progetto e verrà affiancata dall'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri. 
 
Il progetto è reso possibile da un educational grant di MSD ed è stato presentato a Roma, in una conferenza stampa, nel corso della seconda giornata del XVIII Congresso Nazionale AIOM.
 
Anche una singola sigaretta, magari accesa per gioco, può essere fatale e condannare una persona ad un vizio che dura tutta la vita, come tutte le dipendenze anche quella da nicotina diventa più forte con il passare degli anni. 
 
Il fumo è un fattore di rischio oncologico importante che solo nel nostro Paese provoca 100mila nuovi tumori l'anno e la prevenzione deve quindi cominciare dai giovanissimi. 
 
Con questa campagna si vogliono convincere i ragazzi a non iniziare mai oppure a buttare via immediatamente il pacchetto, c'è anche troppa ignoranza e sottovalutazione dei reali rischi per la salute. 
 
Uno studente su due è convinto che fumare provochi solo febbre, tosse e mal di stomaco, il successo della prima edizione con l'entusiastico coinvolgimento degli studenti e la realizzazione di uno spot direttamente dai ragazzi ha convinto gli organizzatori della campagna della necessità di proseguire.
 
Il tumore del polmone è la neoplasia più strettamente collegata al tabagismo, come aggiunge la prof.ssa Silvia Novello, docente di Oncologia Medica all'Università di Torino e membro del Direttivo AIOM. 
 
Il numero di nuovi casi aumenta del 2,6% l'anno tra le donne mentre assistiamo ad una riduzione tra gli uomini ed è tutta colpa del fumo, un'abitudine che una volta era quasi esclusivamente maschile mentre ormai interessa ben il 17% delle italiane. 
 
Le sigarette danneggiano l'apparato respiratorio, ma anche tutto il resto dell'organismo, il fumo di tabacco incrementa il rischio di sviluppare tumori della vescica, distretto testa-collo e pancreas, favorisce inoltre l'insorgenza di altre neoplasie come quella del seno, della prostata, della vescica e del colon-retto.
 
Il tumore del polmone è ancora una malattia a prognosi particolarmente sfavorevole, oggi si hanno nuove armi, come l'immunoterapia, ma la prevenzione primaria rimane comunque la prima e più importante a nostra disposizione. 
 
Il 40% dei decessi provocati dal cancro è riconducibile a fattori di rischio modificabili, primo fra tutti il fumo.
 
Combattere la disinformazione e puntare sulla prevenzione, specie tra i giovani e giovanissimi, questa è l’arma principale per battere il tumore, soprattutto quello al polmone e al seno. 
 
La sigaretta sembra una “bionda” innocua, in realtà nel piccolo suo cilindretto si trovano ben 4000 sostanze tossiche e 40 componenti cancerogene, come si legge sul sito Aiom. 
 
Queste ultime entrano in circolo già “al primo tiro”, dopo 15-20 minuti, anche per i fumatori non incalliti il rischio rimane elevato. Facile iniziare, ma smettere può essere difficile e richiede grande impegno, il fumo è la seconda causa di morte nel mondo. 
 
 
 

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