Infertilità causata dagli oggetti che abbiamo in casa
Concepimento - Articoli
Scritto da Giulia Gori     Martedì 02 Febbraio 2010 17:36 Stampa
InfertilitàSpesso abbiamo a che fare con situazioni sine-causa di coppie che non riescono ad avere bambini senza avere problemi evidenti di infertilità. Dopo analisi, ricerche, teste ed ecografie molte coppie risultano perfettamente fertili, non riuscendo comunque ad avere un bebè. Non solo questioni ormonali, per l'infertilità si pensa anche spesso a problematiche scaturite da situazioni psicologiche che non consentono il concepimento.

Ma c'è chi è andato oltre, cercando le cause della non procreazione, non solo nella salute mentale o fisica della coppia, ma anche in tutto quello che ci circonda giorno dopo giorno. Ad averlo fatto con uno studio approfondito i ricercatori dell'Università della California-Berkeley, che hanno scoperto che i ritardanti di fiamma contenuti in molti mobili, tappezzerie di vario genere, oggetti e componenti elettronici comunemente presenti nelle nostre case possono causare infertilità fino al 30%.

I composti che causano l'infertilità, contrassegnati dalla sigla PBDE (difenileteri polibromurati), vengono respirati giornalmente attraverso il pulviscolo nelle nostre case e si accumulano nel fisico di ognuno di noi. Purtroppo con concentrazioni 4 volte superiori a quanto sarebbe opportuno per non nuocere.

In passato sono stati fatti studi su animali, scoprendo come la concentrazione di questi composti nuocciono alla salute e ora c'è stata la conferma di quanto sia forte l'impatto sulla fertilità.

I ricercatori hanno considerato i livelli di PBDE  nel sangue di 223 donne incinte. In un secondo momento sono state prese in esame donne che erano in cerca di una gravidanza, scoprendo che avevano la metà di possibilità di rimanere incinta se erano presenti elevati livelli di PBDE nel sangue.

Approfondimenti: sito web Environmental Health Perspectives

Fonte: sito web La Stampa
 

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