Hpv: continua la prevenzione nelle scuole
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 18 Marzo 2013 14:11 Stampa
SiringaIl progetto "Hpv e Vaccino - Comunicare per conoscere, Conoscere per prevenire" continua. Questo è rivolto a ragazzi della scuola secondaria superiore ed è stato organizzato dal gruppo "Donne per la Donna" in collaborazione con l'Azienda ospedaliera di Treviglio. Il gruppo è formato dalla dottoressa Daniela Corti, dal teccnico Tslb Diana Simoncelli, dalla dottoressa Patrizia Morganti , dall'ostetrica Maddalena Carne e da Patrizia Vertova. Loro hanno incontrato giovedì 14 marzo gli allievi del Liceo Scientifico e Linguistico Galileo Galilei di Caravaggio e mercoledì 20 marzo incontreranno quelli dell'Itc Guglielmo Oberdan di Treviglio.

Il progetto è stato avviato nel 2011 ed è continuato nel 2012 e 2013. Questo ha l'obiettivo di fornire un percorso di educazione sanitaria rivolto ai ragazzi della Scuola Secondaria Superiore. Il percorso servirà a favorire una corretta informazione medico-scientifica sull'HPV e una conoscenza della prevenzione primaria (vaccino e stili di vita) e prevenzione secondaria (Pap test e test HPV).

Vaccino Papilloma Virus
Il Papilloma Virus Umano (HPV) è un virus molto diffuso e ne esistono oltre 100 genotipi, alcuni di essi possono provocare condilomi sia nel sesso maschile che femminile, altri provocano lesioni più importanti che, se non diagnosticate, possono provocare tumori al collo dell'utero, al pene, al cavo orale e all'ano.

L'infezione da HPV è la più comune tra quelle a trasmissione sessuale e il rischio di contrarre l'infezione comincia con il primo contatto sessuale. La fascia di età (16-18 anni) a cui è rivolto il progetto rappresenta un target difficile da raggiungere. Questo a causa dei soggetti non abitualmente coinvolti in interventi di prevenzione primaria e non in condizione di entrare in contatto con i servizi vaccinali operanti nel territorio.

Il metodo usato dal gruppo di donne e quello delle lezioni frontali con discussione perche è un efficace strumento di comunicazione che ha consentito di contattare un totale di 1.650 studenti nel corso dei trenta interventi effettuati.

I vaccini contro l'HPV funzionano come tutti gli altri vaccini contro le infezioni virali. I ricercatori hanno ipotizzato che i particolari componenti della superficie del papilloma virus siano in grado di scatenare una risposta anticorpale capace di proteggere l'organismo dall'infezione, e quindi hanno pensato di usarli per formare la base di un vaccino.

I componenti superficiali sono in grado di interagire tra loro formando particelle di natura virale, queste, che non sono contagiose, stimolano il sistema immunitario a produrre gli anticorpi che impediscono al papilloma virus "completo" ed attivo di contagiare le cellule. Si pensa che il meccanismo di protezione consista, nella stimolazione degli anticorpi che prevengono l'infezione causa dello sviluppo delle mutazioni delle cellule del collo dell'utero (come evidenziato dal Pap Test) che potrebbero sviluppare un tumore. Questi vaccini possono prevenire le infezioni da HPV, ma sono inutili quando si tratta di eradicare infezioni già in corso. 
 

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