Le "mamme vulcaniche" protestano contro le discariche nel Parco del Vesuvio
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Martedì 19 Marzo 2013 14:48 Stampa
RifiutiLe "mamme vulcaniche" hanno fatto irruzione nell'auditorium degli scavi di Pompei per chiedere al Ministro dell'Ambiente Clini attenzione sulla bonifica di Terzigno. Le proteste delle "Mamme Vulcaniche" hanno avuto luogo negli Scavi di Pompei per la presentazione del progetto di potenziamento della raccolta differenziata negli Scavi e nel Parco del Vesuvio.

Le "Mamme vulcaniche" di Boscoreale sono un'associazione di donne che da anni si batte contro la realizzazione di discariche nel Parco del Vesuvio e per la bonifica della discarica chiusa di Terzigno. Ad interrompere più volte il discorso del Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, è stata una delegazione di una decina di donne di Boscoreale, tra le protagoniste delle manifestazioni antidiscarica. Nessuno si aspettava l'intervento delle attiviste vesuviane al convegno, che per altro ha lasciato allibito anche lo stesso Clini.

immondizia 
Dopo le irruente e numerose proteste, il ministro ha poi avuto un chiarimento con loro e ha invitato una rappresentante del movimento a sedere in prima fila e ad esporre le sue ragioni. Clini ha dichiarando che i problemi si risolvono uno alla volta, che ci vuole pazienza, tolleranza e capacità di ascolto. Ha detto ancora che hanno cominciato più di un anno fa ad affrontare il nodo campano, che presentava particolari problematicità, raggiungendo risultati inimmaginabili. Questa è una delle aree che vanno bonificate con urgenza.

Clini ha messo in primo piano il lavoro che si sta facendo contro la malavita organizzata che ha gestito il traffico dei rifiuti, distruggendo questo territorio con la complicità di grandi industrie nazionali. La protesta delle mamme vulcaniche è poi continuata all'esterno, dove sono stati esposti parecchi striscioni antidiscarica e le mamme hanno dichiarato di essere stanche di vivere chiuse in casa come topi, stanche di contare i morti di tumore nelle loro famiglie.

Nella loro contestazione hanno dichiarato di avere una discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio che le sta uccidendo: ha inquinato le falde acquifere, ha creato problemi che non sono stati risolti. Hanno inoltre ricordato di aver chiesto l'apertura di un Registro di Tumori che è stato rifiutato, le mamme dichiarano di voler solo difendere i diritti e la salute dei loro figli.
 
 

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