Vita sessuale a rischio per le donne che soffrono di apnee del sonno
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Mercoledì 10 Aprile 2013 09:29 Stampa
dormireEsiste un legame sottile tra stress, obesità, "malattie" del sonno (come le apnee) e la vita sessuale delle donne. A svelarlo sono stati i ricercatori del Centro di Medicina del sonno della Fondazione Maugeri di Pavia guidati da Francesco Fanfulla studiando le OSAS, le apnee ostruttive del sonno. 
 
Nelle donne con problemi di obesità l'interruzione del riposo notturno e le difficoltà respiratorie, durante il giorno e la notte, hanno uno stretto legame con le disfunzioni sessuali. Lo studio è stato pubblicato su "Sleep Medicine ". Nella ricerca sono state coinvolte 46 donne obese in pre-menopausa di età compresa tra 40 e 50 anni e sessualmente attive. 
 
Disturbi del sonno
La qualità e la durata del sonno sono stae misurate con la polisonnografia per rilevare la presenza di OSAS, mentre la valutazione delle funzioni sessuali è stata misurata con due scale di riferimento, la Female Sexual Distress Scale (FSDS) e la Female Sexual Function Index (FSFI). Fanfulla  spiega che ci sono due scale per valutare gli aspetti psicologici, gli elementi che portano a una condizione di stress e la funzionalità delle componenti fisiologiche della sfera sessuale femminile.
 
Nello studio la disfunzione è provocata dalle alterazioni della componente nervosa e di quella vascolare. La disfunzione sessuale femminile c'è solo se si verifica un'anomalia in entrambe le scale. 
 
Sulle 46 pazienti, 14 erano affette da OSAS e 10 (più di due su tre) manifestavano disturbi alla funzionalità sessuale. I ricercatori hanno visto che si innesca un circuito: più alto è lo stress più sono frequenti le apnee, perché lo stress ha una ricaduta sull'ossigenazione durante il sonno e questa combinazione di disturbi influenza la vita sessuale.
 
Orgasmo, eccitabilità e soddisfazione sono tutti elementi correlati con il livello di collasso dell'ossigenazione notturna. Le apnee ostruttive del sonno colpiscono il 9% degli uomini e il 5% delle donne. La differenza si livella considerando solo le donne in menopausa. 
 
In alcuni casi le OSAS, apnee ostruttive del sonno, possono essere la causa di alcune disfunzioni dell'apparato sessuale femminile che rischiano di compromette quel delicato equilibrio tra aspetti fisici e psicologici (fondamentali per il funzionamento dell'apparato sessuale delle donne e la loro soddisfazione). 
 
Per questi soggetti quindi avviare una terapia adeguata per la cura delle OSAS potrebbe favorire anche il recupero di una di queste componenti, con una ricaduta positiva nella loro sfera sessuale.  La patologia causa disturbi durante il sonno, sonnolenza diurna e problemi cardio-vascolari gravi che possono portare a ictus e infarto.
 
 

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