Le donne sono più longeve e meno fertili
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 29 Aprile 2013 13:43 Stampa
donna Le donne diventano più longeve,  tendono ad essere più alte e meno fertili. Esiste un aumento della durata della vita e meno figli che rendono le nuove generazioni sempre più alte e magre, ma meno fertili. 
 
La maggiore longevità generale, in particolare delle donne, causa dei cambiamenti fisiologici: un'altezza maggiore, una propensione alla magrezza e una ridotta fertilità. Questo è stato suggerito da una nuova ricerca condotta dal Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research, di Berlino (Germania), che ha analizzato gli effetti della transizione demografica tra le donne del Gambia.
 
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I risultati dello studio, che è stato pubblicato sulla rivista Cell Press, Current Biology, fanno intravedere che la riduzione dei tassi di mortalità non significa necessariamente un blocco dell'evoluzione. Ne apporta però dei cambiamenti che come accertato dai ricercatori Rickard e Alexandre Courtiol e colleghi dell'LIZWR, si notano soprattutto nel modo in cui la selezione naturale agisce sulla fisiologia e morfologia (forma e dimensioni del corpo).
 
I ricercatori hanno raccolto e analizzato una vasta gamma di dati, raccolti per un periodo di 55 anni dal UK Medical Research Council. 
 
Durante il lungo periodo di osservazione, le comunità sotto analisi hanno sperimentato importanti cambiamenti demografici. Ci sono stati alti tassi di fertilità e relativa mortalità, un rapido declino delle stesse. Nel frattempo, i ricercatori hanno analizzato dati approfonditi sull'altezza e il peso delle donne.
 
L'effetto più marcato della maggiore longevità delle donne, e la transizione demografica, si è verificato sull'Indice di Massa Corporea (BMI) e l'altezza. 
 
C'è stata anche una selezione naturale:  nel tempo aveva favorito le donne più basse con valori maggiori nel BMI (più formose). Al contrario, la tendenza finale negli anni è stata quella di favorire donne più magre e più alte.
 
Ad un certo punto l'evoluzione ha modificato quelli che sono stati per molto tempo i parametri su cui si basava la selezione naturale. Il motivo di ciò non è chiaro. 
 
Da sempre, per l'animale uomo, la femmina procace, non troppo alta, è stata simbolo di fertilità. Era la preferita per l'accoppiamento. Il cambiamento nel corpo operato da una maggiore longevità ha influito anche sulla fertilità, e l'immagine di questa.
 
 Courtiol spiega che anche se non possono affermarlo con certezza, il fatto che le donne abbiano più o meno probabilità di riprodursi può essere dovuto ai miglioramenti sanitari . I risultati ottenuti tramite questa ricerca, sono importanti perché la maggior parte delle popolazioni umane hanno entrambe recentemente subìto, o sono attualmente in fase, una transizione demografica da alto a basso tasso di mortalità e di fecondità.
 
Secondo i ricercatori, i risultati di queste osservazioni, hanno una valenza mondiale: per cui tutte le donne possono esserne interessate.
 
Gli autori spiegano che le dinamiche temporali dei processi evolutivi rivelati, possono riflettere i cambiamenti di pressioni evolutive che stanno attraversando le società umane in generale. La risposta a certi stimoli può indicare la via evolutiva che l'essere umano sta percorrendo.

 
 

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