Save The Children: la Finlandia è il paradiso delle mamme
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Martedì 07 Maggio 2013 14:01 Stampa
save-children-logoIl rapporto di Save The Children, "Condizione delle Madri nel mondo 2013", ha esaminato le condizioni di madri e figli in 154 paesi. Sono state esaminate la salute, l'istruzione e la mortalità: l'Italia è al 17° posto della "classifica". I Paesi del mondo dove madri e figli vivono meglio si trovano tutti in Scandinavia : Finlandia, Svezia e Norvegia. Quelli con le condizioni peggiori sono i paesi dell’Africa sub-sahariana, il Congo chiude la classifica. 
 
Questi sono i dati emersi dal 14.mo Rapporto di Save the Children che è stato diffuso oggi. Il rapporto si basa su cinque indicatori: salute materna e rischio di morte per parto, benessere dei bambini e tasso di mortalità entro i 5 anni, grado di istruzione, condizioni economiche e Pil procapite, partecipazione politica delle donne al governo.
 
Mamma Bambino

I dati mettono in evidenza le enormi disparità tra i paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo. così. Le finlandesi possono contare su ben 17 anni di istruzione mentre le donne congolesi su 8, le somale solo su 2. 
 
Il tasso di mortalità dei bambini entro i 5 anni nella Repubblica Democratica del Congo è di 167 su mille nati vivi, in Finlandia invece il tasso è pari a 3 su mille. La stessa differenza si trova nel tasso di partecipazione femminile alla vita politica: in Finlandia la percentuale di seggi in Parlamento occupati da donne è il 42,5% contro l’8,3% del Congo. 
 
In Italia, le condizioni di salute delle mamme e dei bambini raggiungono livelli alti : il tasso di mortalità femminile per cause legate a gravidanze e parto è pari a 1 ogni 20.300, quello di mortalità infantile è di 3,7 ogni 1000 nati vivi, come abbastanza alto è il livello di istruzione delle donne, pari a 16 anni di formazione scolastica. 
 
La percentuale media di partecipazione politica delle donne fotografata dal Rapporto (20,6%) è scarsa , ma ha subito un deciso incremento nelle ultime elezioni (28,6% al Senato e 31,3% alla Camera). Siamo però ancora distanti da paesi come Angola (38%) e Mozambico (39%). 
 
Il documento mette in luce le morti precocissime dei neonati che sono pari ad 1 milione di bambini ogni anno che non sopravvivono al primo giorno. Questo triste primato spetta ai Paesi africani, Somalia in testa (18 bambini morti su 1000 nati).  
 
A livello numerico l'Asia del Sud è la regione in cui si verifica il 40% delle morti durante il primo giorno di vita. L'india ha avuto una importante crescita economica negli ultimi anni, ma guida la classifica con 309.300 bambini morti nel primo giorno, pari al 29% del totale mondiale. 
 
Proprio in India si conta il maggior numero di mamme che muoiono per gravidanza o parto. Nel Rapporto il 30.mo posto è occupato dagli Usa per lo stato di benessere delle mamme e dei loro figli. 
 
Tra i paesi industrializzati, gli Stati Uniti guidano la classifica per mortalità dei neonati: ogni anno più di 11.000 bambini americani muoiono durante il loro primo giorno di vita. 
 
Le condizioni dell'istruzione ed economiche sono soddisfacenti, collocano gli Usa tra i 10 migliori paesi, altrettanto non emerge per il tema della salute delle madri, del benessere dei bambini e per la partecipazione politica 
 
 

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